BASTIA — Troppo valore viene attribuito al denaro e all’immagine da oscurare i veri valori della vita. Un tema sul quale si è sviluppato un confronto pubblico promosso dalla Scuola di etica e dal Comune di Bastia. Al Convegno nella residenza comunale hanno partecipato gli studenti delle locali scuole superiori, le sezioni dell’istituto tecnico commerciale «R. Borghi» e del Professionale per i servizi commerciali e turistici. Tullio Chiminazzo, fondatore del «movimento» mondiale delle scuole di etica ed economia, ha evidenziato come siano prevalsi modelli sbagliati, che hanno fatto diventare denaro e successo il fine anziché il mezzo. Una scelta di valori, ha detto, che però può essere ribaltata proprio grazie ai giovani nei quali è insita la voglia di cambiamento. Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia e della Scuola etica, ha parlato dell’importanza di queste iniziative di pubblico confronto con le scuole. Il sindaco Francesco Lombardi ha spiegato che, al di là della morale personale, ad ogni carica istituzionale e professionale corrisponda un’eticità e una responsabilità delle proprie azioni e dei rapporti con la società. 

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