I centristi ribadiscono il parere contrario alla vendita dell’edificio nella frazione di Assisi
Il capogruppo Lunghi: “La maggioranza pensa alla campagna elettorale”
di LUCIO FONTANA
ASSISI – La vendita della ex scuola elementare di Viole, decisa dalla giunta comunale, continua a suscitare polemiche. Sia nella maggioranza (nei giorni scorsi era intervenuto il consigliere Evian Morani) che nei partiti di opposizione. Questa volta è il turno dei centristi dell’Udc che, oltre a ribadire la loro contrarietà all’operazione, vanno all’attacco della Giunta. “Sono passati tre anni e l’Amministrazione – dichiara il capogruppo, Antonio Lunghi – non è riuscita ad espletare il tentativo di vendita della ex scuola e di conseguenza a non realizzare l’intervento. L’Amministrazione, inoltre, ha condizionato la messa in atto della riqualificazione del campo sportivo e la realizzazione di un edificio a servizio della Pro loco alla vendita dell’immobile”. I centristi, inoltre, domandano al sindaco Ricci come potrà essere “finanziato un progetto che non ha la copertura finanziaria”.
Secondo il capogruppo Udc Lunghi “se si analizzano i bilanci dal 2006 ad oggi, si può constatare che per la frazione di Viole sono stati previsti e realizzati pochissimi interventi”. “Come Udc abbiamo predisposto un programma per la frazione che tra le altre cose prevedeva la ristrutturazione della ex scuola a servizio della popolazione e la sistemazione del campo sportivo riqualificandolo alle odierne necessità di struttura polivalente e non centrata solo sul gioco del calcio”. I centristi mettono anche in ev denza che il sindaco aveva d chiarato che in breve tempo sa rebbe stato approvato un proget to che prevede la realizzazione d una piazza al centro del paese “Ricordo – sottolinea Lunghi che durante la campagna elettorale ho discusso diverse volte con i proprietari del terreno interessato dove dovrebbe sorgere la piazza, i quali mi davano per approvato il progetto, quando invece ritenevo che esistevano dei problemi urbanistici da risolvere. Sono passati quattro anni ed ancora questi problemi persistono, visto che l’opera è ancora lontana dall’essere realizzata”. In chiusura i centristi si vanno all’attacco maggioranza “che ha ancora otto mesi di tempo per dimostrare – conclude Lunghi – quello che intende fare per questa frazione, non possiamo permetterci due anni di campagna elettorale strisciante tra gruppi della stessa maggioranza”.

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