BASTIA — Il «flop» dell’ultimo Consiglio comunale sul centro storico non legittima l’assunto che il tema sia indigeribile per tutti nell’imminenza della tornata elettorale della prossima primavera. Tant’è vero che è stata convocata per lunedì prossimo, 12 gennaio alle ore 17, una riunione dell’assemblea che sarà interamente dedicata al problema. Eppure i malumori non sono un’invenzione dei maligni, se è vero che all’interno della maggioranza ancora fervono consultazioni per alcune modifiche e richieste provenienti dalla Margherita e dirette all’assessore diessino Monia Giacanella, che transiterebbero per il partito della Quercia. Anche questo tema, di indubbia importanza per la ricaduta degli interventi nell’area centro anche sul resto della città, sembra rientrare nel complesso mosaico di rapporti all’interno del centrosinistra. Il Consiglio comunale dovrà esaminare una bozza variata rispetto alla stesura originale, con le modifiche sollecitate dalle due assemblee pubbliche estremamente critiche nei confronti del Piano normativo elaborato dall’Ufficio tecnico comunale con la supervisione dell’assessore. Forza Italia ritiene il Piano avulso da un contesto di sviluppo urbanistico della città, in cui un cuore pulsante (il centro storico) può vivere solo in sintonia con il resto del territorio. La possibilità, in alcuni casi, di aumentare le altezze degli edifici e le volumetrie, secondo i forzisti, si presterebbe alle speculazioni private a danno di un assetto più vivibile ed economicamente sostenibile.
M.S.
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