Arrestato il convivente, un italiano di 31 anni. Picchiava la donna con calci e pugni davanti alla bambina di 11 anni
BASTIA UMBRA – Ancora violenza sulle donne, addirittura di fronte a minori:l’ultimo fatto di cronaca arriva da Bastia Umbra, dove una donna slovacca di ventinove anni anni è stataletteralmente costretta a gettarsi dal terrazzo per avere salva la vita dopo essere stata aggredita e selvaggiamente picchiata per futili motivi dal suo convivente di 31 anni, arrestato
per maltrattamento e lesioni e ora rinchiuso nel carcere di Capanne.Ladonna, ricoverata nel reparto di ortopedia al Santa Maria della Misericordia di Perugia, ha riportato fratture alle ossa del bacino e agli arti inferiori, giudicate
guaribili nel giro di 40 giorni.Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Assisi guidati dal capitano Marco Sivori, il fatto è avvenuto a casa della giovane: dopo l’ennesimo litigio l’uomo, un italiano già noto per i suoi precedenti penali, ha perso il controllo e si è scagliato contro la ragazza colpendola ripetutamente come una furia al corpo con calci e pugni in presenza della figlia di appena undici anni.L’aggressione è stata così violenta da costringere la vittima, anche per permettere alla figlia minore di scappare dall’abitazione senza rischi ulteriori, a trovare rifugio gettandosi dal terrazzo posto al primo piano dell’appartamento in cui si sono svolti i fatti. Nonostante l’impatto al suolo sia stato violento,la giovane non ha perso i sensi ed ha avutola forza di raccontare l’accaduto ad una pattuglia del radiomobile della compagnia carabinieri di Assisi intervenuta sul posto pochi attimi dopo. I militari hanno richiesto l’intervento di personale del 118 ed hanno rintracciato l’autore della brutale aggressione, arrestandolo per maltrattamenti e lesioni, avendola convivente riportato una serie di fratture delle ossa del bacino e degli arti inferiori giudicate guaribili in quaranta giorni.

di Flavia Pagliochini

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