Decreto del ministro Piantedosi, arrivano più di 370mila euro
Da Corciano a Bastia passando per Scheggino e Gualdo Tadino, stanziamento anche per Fabro
SONO TREDICI I MUNICIPI CHE RICEVERANNO I SOLDI PER POTENZIARE LA VIDEOSORVEGLIANZA
IL SOTTOSEGRETARIO PRISCO (FDI): «INVESTIMENTI IMPORTANTI GRANDE ATTENZIONE AI TERRITORI»
L’INTERVENTO
Il ministero dell’Interno ha approvato la graduatoria definitiva dei finanziamenti per la videosorveglianza e la sicurezza urbana, destinando ai Comuni umbri 372.432,48 euro. Lo certifica il decreto del ministro Matteo Piantedosi di mercoledì scorso. Sono tredici i Comuni che hanno ottenuto i fondi per la sicurezza urbana con quattro che si sono mossi in maniera associata. I fondi ministeriali sono destinati a Lisciano Niccone (7.987,13 euro), Cannara (25.520 euro), Castel Ritaldi (15.865,75), Fabro (30.989,56), Bastia Umbra (38.918,36), Scheggino (20.716,64), Corciano (30.000), Bettona (14.072,37), Preci (15.009,21) e Gualdo Tadino con Costacciaro, Fossato di Vico e Sigillo che hanno ottenuto un finanziamento di 173.353,46. Un passaggio chiave sul fronte della sicurezza che va a incidere non solo sui comuni sopra i quindicimila abitanti, ma anche in realtà più piccole dove l’intervento dello Stato per poter gestire investimenti in tecnologia da utilizzare nella sicurezza dei cittadini e dei comuni interessati al piano di potenziamento diventa quanto mai importante e strategico.
«Si tratta di investimenti importanti per rafforzare la sicurezza dei cittadini e sostenere i Comuni nel potenziamento dei sistemi di videosorveglianza – spiega il sottosegretario all’Interno e Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Umbria, Emanuele Prisco nel dare notizia dello stanziamento. Il Governo Meloni -aggiunge Prisco-continua a dimostrare attenzione concreta ai territori, potenziando le politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità».
Particolarmente significativo, secondo il sottosegretario all’Interno, è anche il ruolo delle Prefetture, che rappresentano il presidio istituzionale sul territorio per il coordinamento delle strategie di sicurezza accanto alle Forze dell’Ordine. Attraverso il lavoro dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica viene garantita la valutazione tecnica dei progetti dei Comuni, l’individuazione delle aree prioritarie di intervento e la piena integrazione dei sistemi di videosorveglianza con l’azione delle Forze di Polizia. Un modello di collaborazione che costituisce uno dei pilastri dell’architettura della sicurezza su tutto il territorio nazionale. E proprio per questo è importante il finanziamento che permette di fare un passo in avanti importante sulla dotazione tecnologica da parte di tredici comunità. «La sicurezza – conclude il sottosegretario Prisco – è una priorità assoluta per i cittadini e per il Governo, che continua a destinare risorse alla sicurezza urbana, oltre ai 200 milioni già stanziati dall’inizio del mandato in favore degli enti locali».
Luca Benedetti
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