Riunione tecnica fra amministratori, Anas e imprese sul nodo di Ospedalicchio
BASTIA — Molti problemi dovranno essere risolti entro il 2005, anno appena iniziato, ma tra le priorità che attendono una risposta concreta e non rinviabile c’è l’apertura dello svincolo ad Ospedalicchio lungo la Statale 75 Centrale Umbra. Un’opera voluta da oltre 25 anni, progettata e appaltata con l’inizio del nuovo millennio; tuttavia, nonostante il cantiere sia aperto da più di due anni, non si riesce a vederne la conclusione. Da un recente incontro dell’amministrazione comunale con i responsabili dell’Anas e delle imprese impegnate, dopo aver constatato che in questi anni si sono accavallati vari problemi, è emerso che sarà possibile aprire lo svincolo probabilmente entro il primo semestre del 2005. Segnali concreti vengono dall’avvio dei lavori sulla carreggiata principale con la recente chiusura di una corsia in direzione di Perugia. Questi segnali, gli ennesimi dopo ripetuti rallentamenti nei lavori non possono tranquillizzare i residenti di Ospedalicchio che, pur non facendosi illusioni sui tempi, sono preoccupati anche per altri problemi di collegamento. Se il nuovo svincolo risolverà l’uso della superstrada che attraversa la frazione, rimane irrisolto invece quello della divisione del paese in due tronconi: una parte con la chiesa e la piazza centrale a nord e la zona commerciale, artigianale e industriale con relativa residenza a sud. Un problema che si teme non trovi una risposta dal nuovo svincolo. Nelle scorse settimane si sono rincorse le voci per promuovere una petizione all’amministrazione comunale per la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile tra nord e sud della superstrada in corrispondenza con il centro abitato. A chiederlo sono in molti, in particolare gli anziani che non vogliono rinunciare alla possibilità di raggiungere, a piedi o in bicicletta, la chiesa o il cimitero che si trovano nella parte nord. Un intervento realizzato per altre località e atteso con trepidazione anche a Ospedalicchio.
m.s.
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