BASTIA UMBRA – Il primo passo per la rigenerazione urbana è quella umana. Punta a questo il progetto «Tessere )di( Comunità – pratiche collettive di rigenerazione umana», presentato al cinema Esperia, promosso e ideato dall’Oratorio Centro San Michele ANSPI, dalla Cooperativa Sociale FARE e dal Comune di Bastia Umbra»: vuole dare nuovo spazio ai giovani nella costruzione della città di Bastia Umbra. Intervenuti Rodolfo Mantovani , Roberta Rosati, presidente della Cooperativa Sociale FARE, il sindaco Paola Lungarotti, Alessandra Valastro dell’Università degli Studi di Perugia, Stefania Spina della Fondazione Perugia, il parroco Don Marco Armillei e Andrea Bernardoni di LegaCoop Sociali Umbria. «Sono proprio le relazioni il punto di forza di un progetto come questo – dice la professoressa Valastro, Direttrice del Master di I livello per la formazione di esperti in Esperto in Progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi – si parla tanto di rigenerazione urbana, elemento fondamentale non si fraintenda, ma che, senza una rigenerazione umana, che parte dalle persone e le relazioni non può pensare di camminare a lungo».

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