Si eseguono controlli sulla qualità dell’acqua
BASTIA UMBRA – Niente paura per il destino della sorgente di Moncioveta di Bastia Umbra, che da un po’ di tempo è protetta da transenne per lavori. Si stanno analizzando le proprietà dell’acqua per far sì che risulti sicura per coloro che si recassero a berla. Era il 2003 quando l’antica sorgente naturale di Moncioveta è stata ritrovata. Con i vari interventi di sistemazione stradale effettuati nel corso degli anni, finì inspiegabilmente sotto cumuli di terra questa sorgente che, peraltro, dà il nome al quartiere. Un’acqua freschissima che ha dato sollievo soprattutto in esatte a generazioni di bastioli, ed ora il vederla chiusa ha fatto allarmare qualche cittadino, che teme che quella sorgente diventi un ricordo. Due anni fa, quando venne riscoperta si mobilitò l’associazione “Gli amici del Chiascio” e Massimo Geoli, un suo esponente, era riuscito a ritrovare la sorgente grazie soprattutto alle preziose indicazioni degli abitanti del quartiere. Dalle prime analisi effettuate era risultata la potabilità dell’acqua, ma oggi si stanno approfondendo le analisi per restituire, al più presto, una fontana che ha un significato ed una valore per i cittadini che hanno vivo il ricordo di quegli anni in cui era alla luce del sole.
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