Nel corso della perquisizione sono stati trovati 15 grammi di cocaina e 5 di hashish oltre a computer, stufe e altra refurtiva 

 BASTIA UMBRA – I sospetti già c’erano, ma non erano riusciti a beccarli con le mani nel sacco. O meglio, con la refurtiva. Questa volta, invece, l’operazione è andata a buon fine. La cronaca: grazie ad un controllo effettuato da una pattuglia dell’Arma nella zona industriale di Bastia alcune settimane fa erano stati sorpresi due cittadini rumeni con numerosi precedenti per furto che probabilmente si preparavano a colpire un’azienda del posto. L’atteggiamento dei due aveva infatti insospettito i militari anche se nel corso della perquisizione veicolare non era stato rinvenuto nulla. I carabinieri, guidati dal capitano Andrea Pagliaro, hanno però deciso di approfondire la vicenda e hanno cominciato a seguire i movimenti dei due scoprendo che gli stessi, pur residenti a Marsciano, si recavano spesso a Papiano in un’altra abitazione. L’irruzione. Dopo un periodo di osservazione i militari di Bastia, in collaborazione con quelli della stazione di Marsciano, hanno fatto irruzione nell’immobile e hanno rinvenuto moltissima refurtiva e droga. In particolare sono stati sequestrati oltre 15 grammi di cocaina, 5 grammi di hashish, un bilancino di precisione e numerosi ritagli per confezionare le dosi. Nella casa c’erano inoltre 8 stufe a combustibile liquido, computer, stampanti, materiale da giardino, fusti contenenti oltre 250 litri di gasolio e cerchi in lega, materiale (del valore di oltre 20 mila euro) in parte risultato rubato in danno di aziende della zona e restituito dai carabinieri ai legittimi proprietari. Anche uno skimmer I due rumeni (classe ’80 e ’88) avevano anche un dispositivo “skimmer” per la clonazione di carte di pagamento e due bancomat in bianco, attrezzatura utilizzata per acquisire in modo fraudolento i dati dei bancomat e generare carte clonate con le quali attingere ai risparmi dei cittadini. Al termine delle attività, quindi, i due stranieri sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, nonché denunciato per falsificazione di carte di credito.

di LUCIO FONTANA

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