“Non può passare in primo piano il fatto che in dieci su mille hanno bevuto”

Dall’Ente Palio difendono l’organizzazione dell’evento

BASTIA UMBRA – “Basta con le solite polemiche sulla cena della discordia, abbiamo organizzato l’evento di apertura del Palio al meglio, nel pieno rispetto delle regole e prendendo tutte le misure di sicurezza preventiva; il fatto che dieci persone su mille decidano in piena autonomia di bere un bicchiere di troppo (tra l’altro procurandoselo al di fuori delle bevande servita a cena) non può passare in primo piano rispetto al divertimento delle centinaia di rionali, che sono pronti a dare inizio alla quarantasettesima edizione della festa in onore del santo patrono, San Michele Arcangelo”. i vertici dell’Ente palio de San Michele commentano così le critiche rispetto alla cena della discordia, il classico convivio con cui i rioni, Moncioveta, Portella, Sant’Angelo e San Rocco, si incontrano tradizionalmente prima della sfida del Palio. La festa bastiola per antonomasia si prepara per dare vita ai prossimi appuntamenti: venerdì 18 apriranno le taverne e sabato 19, alle ore 21 in piazza Mazzini, si esibiranno in un concerto gratuito i SeiOttavi, cover band di Rino Gaetano. “La vera novità di quest’edizione riguarda i più piccoli – spiegano gli organizzatori del Palio – che, oltre a essere coinvolti con la classica sfida del Mini Palio, saranno protagonisti di un momento dedicato all’arte’ “Nel corso della mattinata di domenica 27 settembre – spiegano dall’ente Palio – gli studenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria di Bastia Umbra, daranno vita a un laboratorio di pittura presso alcuni vicoli del centro storico. Come spiega lo stesso titolo che abbiamo assegnato all’ iniziativa ‘Colora le emozioni che tramolati a descrivere, con tela, pennello e colori, le sensazioni che suscita ir loro la festa in onore del santo patrono”. Grande è l’aspettativa nei confron ti della novità, come anche per tutto i calendario di appuntamenti organizza ti dai rionali. Fra i tanti bastioli in attesa della festa, ce n’è uno in particolare che vivrà l’atmosfera con intensità: don Francesco Fongo. Il parroco, che dal prime di ottobre lascerà la realtà parrocchiale per andare a svolgere il suo incarico in quel di Cannara, lancia questi auguri a tutti i rionali: “Che la festa di San Michele Arcangelo diventi sempre più luogo di incontro e fraternità, momento per crescere nella fede e occasione per costruire un rinnovato benessere per questa amata città. Auguro a tutti di ripartire con fantasia, ingegno e tanta buona volontà”.
Alberta Gattucci

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comments (5)

  • una buona organizzazzione vigila anche sulle 10 persone che fanno casino e si ubriacano, cosa che non è stata fatta ed ecco i risultati…… ancora una volta la cena è parsa solo come una sera per ubriacarsi.

  • A sì? E come? Il prossimo anno ci mettiamo a girare per i tavoli e dire alla gente: “Non bere!” “Basta tu! Hai bevuto troppo!” Oppure, come a scuola, confischiamo i bicchieri dalle mani della gente?
    Stavi scherzando vero? Guarda che il proibizionismo è finito da un bel pò di anni.

  • gb… hai mai organizzato una cena da 400 persone di cui la maggioranza ragazzini e di cui la maggioranza sapendo che viene servito poco vino arriva già quasi ubrica dagli aperitivi fatti nei bar e con casse di vino e birra al seguito senza far si che una decina di ragazzi si ubriacano pesantemente?

    se si, il prossimo anno presentati all’ente anche dietro retribuzione verrai eletto a supervisore della cena della discordia! oppure prima di parlare a vanvera prova a farle le cose invece di criticare dal seggiolino di casa!

    grazie mille.

  • (*ubriachino pesantemente) mi correggo da solo!

  • Bastiolo vero rileggiti l’ articolo che ha fatto sul corriere chi ha organizzato la cena e poi tira le somme!!!!!!!!!!! sicuramente ho organizzato più cose di te con anche migliaia di persone a concerti organizzati in comuni limitrofi e non con questi risultati!!!!!!!! poi problemi vostri fatto è che la gente si lamenta della serata e chi ci rimette siete voi e non chi si ubriaca. Se poi non ve la fanno fare più la cena che si fà????????

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