Eccellenza Tomassoli si presenta: “Posso lavorare come voglio, sfida affascinante. Ok le pressioni”
Il nuovo mister: “Mercato sostenibile e unità d’intenti con dirigenti e tecnici del vivaio. Non sono un gestore
In rosa solo Under 25, mi piace plasmare i ragazzi e cercare di realizzare i loro sogni. Obiettivo? Fare bene”
News dal diesse Balducci Presi anche Bagnolo ex Matelica e Pietro Passaquieti dall’Ellera
di Tommaso Ricci
BASTIA UMBRA Il calcio di Simone Tomassoli è un caleidoscopio della vita. Si adatta alle cose che cambiano, ai suoi ragazzi che sono spugne, ne interpreta i sogni e diventa strumento per realizzarsi e per rimanere giovane insieme a loro. “E’ vero – sorride il nuovo allenatore del Bastia -, in molti mi fanno notare che non dimostro i 50 anni che invece sono scritti sulla carta d’identità. Ma c’è un motivo…”. Quale? “Che per me la domenica è giornata di relax – fa ancora il nuovo timoniere dei biancorossi -, nonostante la partita. Per me la tensione maggiore è quella della settimana, degli allenamenti in cui devi avere il controllo delle operazioni, poi per il resto la domenica, se hai lavorato bene, va come deve andare, imprevisti permettendo. E’ come quando devi preparare un esame: se ci arrivi pronto, poi lì al momento lo stress è minore. Ecco, rispetto ai miei colleghi forse soffro di meno la partita e questo, evidentemente, mi fa logorare di meno (sorride ancora, ndr)”.NUOVA SFIDA Dopo la parentesi di Ellera, c’è da ricominciare a lavorare sodo in vista della prossima stagione. Non prima delle meritate vacanze, però. “Ma quali vacanze? – fa ancora Tomassoli – Non stacco mai dal calcio, in questi giorni a Bastia seguo pure gli allenamenti di Allievi e Juniores. E l’unione di intenti che sto riscontrando con dirigenti e tecnici del Settore giovanile del Bastia è una cosa che mi entusiasma: vediamo il calcio allo stesso modo. Penso a Petrini, Pedetta e Baiocco. Penso a Roberto Balducci che ha una testa da serie A, oppure a Lillocci, uno che ha senso estetico del calcio e dal quale c’è tanto da imparare. Il presidente Sandro Mammoli è contento di questo nuovo corso a Bastia sia a livello di Settore giovanile che di prima squadra e le riunioni che stiamo facendo sono momenti di crescita e confronto importanti. Si è creata veramente una bella atmosfera”.SI PARTE Il via alla preparazione è già fissato per il 24 luglio e il mercato è ancora aperto, con due o tre pedine che mancano in rosa. Ma la strada è tracciata. “Bastia è una piazza affascinante, con un passato importante, ottime strutture, la squadra è molto seguita e questo aggiunge pressioni ma siamo qui per questo. Siamo vigili sul mercato, anche grazie al diesse Luca Balducci che ringrazio e che sta facendo un grandissimo lavoro. La cosa che mi fa molto piacere è che la società mi consente di lavorare come voglio e come credo”. Cioè? “Con i giovani, cercando di plasmarli, di farli crescere, di provare a realizzare i loro sogni. Dare un’impronta, piuttosto che fare il gestore: questo è il calcio per me più gratificante. Tanto per far capire, in rosa ci saranno solo Under 25 a parte due o tre eccezioni che ci aiuteranno a far crescere questi ragazzi. Il calcio è cambiato, in tutta Europa si punta più convintamente sui giovani e lo stiamo facendo pure noi. Obiettivi? Difficile dirlo, ora posso solo immaginarlo, ma poi le altre squadre cambiano ed è dura fare pronostici. Di certo c’è che vogliamo fare bene, per la società e i tifosi. A Bastia c’è tutto per fare anche altre categorie”.
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