Il comitato dei cittadini torna a puntare il dito contro la mancanza della delibera di giunta per autorizzare l’a ttivazione

Rinviata una successiva udienza. Il Comune potrebbe scegliere di risolvere la questione in autotutela

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Ancora sette vittorie per il Comitato anti T-Red a Bastia Umbra: venerdì scorso il giudice di pace di Perugia ha accolto 7 ricorsi relativi al sistema T-Red di Bastia Umbra e ha condannato il Comune al pagamento delle spese legali, che con il ricorso già perso a inizio mese ora ammontano a circa 5.000 euro. A inizio settimana il giudice ha rinviato un’altra udienza a novembre solo per dare tempo al sindaco di risolvere in autotutela la questione, “perché altrimenti deciderà tutte le cause a lei assegnate (35) in senso favorevole al ricorrente come il giudice ha lasciato trapelare in udienza” si spiega in una nota del Comitato. Nello specifico, venerdì, in sette delle udienze già programmate anche grazie al supporto del comitato “Si rotatoria-No Tred” di Bastia Umbra tramite l’avvocato Katiuscia Malfetta e riguardanti i verbali emessi a partire dalla vigilia di Natale dell’anno scorso, il giudice ha dato ragione proprio ai ricorrenti. Gli agenti della polizia locale, che rappresentavano il Comune, hanno richiesto di unificare i ricorsi in un unico procedimento e di sospendere le udienze in attesa dell’esito dell’impugnazione della prima sentenza, che non solo aveva annullato il verbale, ma anche condannato il sindaco pro tempore, al pagamento delle spese legali. Emessa a maggio, la sentenza aveva annullato il verbale della sanzione che prevedeva una multa di 189 euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente, condannando il Comune al pagamento di circa 600 euro. Nell’udienza di venerdì scorso l’avvocato dei ricorrenti, Katiuscia Malfetta, si è opposto a tali richieste, e il giudice ha quindi emesso le sentenze senza accogliere le istanze del Comune. Tutti i ricorsi sono stati accolti, le multe annullate, e il Comune, è stato condannato a rimborsare le spese legali, quantificate in 638,36 euro per ciascuna sentenza che si aggiungono ai 597 euro della prima udienza, per un totale di 5.065.52 euro. “E’ inconcepibile che, nonostante l’accertata illegittimità dei verbali, i cittadini che hanno già pagato entro i 5 giorni dalla notifica una contravvenzione non valida, debbano aggiungere ulteriori somme a quanto già versato per una multa identica a quelle annullate dal giudice di pace”, dichiara l’avvocato Malfetta. “E’ chiaro che l’assenza della delibera di giunta per autorizzare espressamente l’attivazione del T-Red costituisce un vizio procedurale grave ed è evidente – aggiunge Paola Mela, altra portavoce del comitato – che se il sindaco deciderà di rimanere sulle posizioni iniziali, è molto concreto il rischio di provocare ingenti danni economici alle casse del comune e quindi di tutti i cittadini”.

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