BASTIA UMBRA – UNA CITTÀ in stato d’assedio. Si ricorre a questa definizione per descrivere una grande manifestazione che mobilità in poche ore migliaia di persone in uno spazio limitato. Quest’anno la definizione calca a pennello per Bastia Umbra e il Centro Umbriafiere che in questo fine settimana ospitano la 51esima edizione di Agriumbria, trasformata in una fortezza di non facile accesso. E’ noto che la fiera agricola di fine marzo richiama tantissima gente (nel 2018 ottantamila presenze). Quest’anno l’andamento non sembra diverso. Dove sta il problema? Nel fatto che la SS 75 Centrale Umbra è transitabile a senso unico per i lavori sul fondo stradale tra Ospedalicchio e Bastia Umbra sulla carreggiata, direzione Foligno-Perugia. I disagi ci sono tutti i giorni ormai da un mese, ma questo fine settimana è incredibile la lentezza dei veicoli in transito e le file chilometriche. «NON CI È stato detto niente in anticipo – spiega il sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri – e quando con il sindaco di Assisi, dove venerdì è stata consegnata la Lampada della Pace, ho chiesto spiegazioni l’ingegnere dell’Anas ci ha risposto che i lavori non potevano essere sospesi». Una sottovalutazione di coloro che hanno autorizzato i lavori senza preoccuparsi degli effetti sul territorio. «Di fronte all’emergenza – aggiunge Ansideri – ho chiamato il comandante della Polizia stradale che mi ha garantito la massima collaborazione e la Provincia che ha messo a disposizione una pattuglia della Polizia provinciale. Abbiamo anche rinforzato i servizi della Polizia locale con l’impiego dei volontari della Protezione civile». Come andrà a finire oggi potremo valutarlo stasera, quando Agriumbria chiuderà i battenti. m.s.

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