Polemica sul calcolo dell’Isee 
 
BASTIA — L’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale è stato annunciato da tempo, almeno da dicembre, come una necessità non più rinviabile. L’amministrazione Lombardi ha sottolineato che queste le tariffe sono rimaste ferme almeno da sette anni, altre da un decennio. Quindi, un adeguamento che riporta a carico delle famiglie quanto effettivamente dovuto. Tuttavia, è un’operazione tutt’altro che indolore, che pesa sui bilanci familiari. In questi giorni sono arrivate a domicilio lettere con cui il Comune, oltre al bollettino di gennaio, notifica ai genitori quello del mese di febbraio gravato dall’aumento. Commettendo, però, una grave omissione, secondo Forza Italia, che rileva che nella comunicazione non vengono invitati i genitori a recarsi negli uffici comunali per il calcolo dell’Isee, in base a cui verranno applicate le nuove tariffe. Tra le regole innovative, infatti, il Comune ha stabilito che le tariffe saranno aumentate in base al reddito. Per applicarle, però, è necessaria la certificazione Isee che, se non effettuata in tempo utile, costringerà le famiglie a pagare la tariffa massima. 

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