Confcommercio chiede un confronto aperto con l’amministrazione
BASTIA — Si riapre l’ipotesi di sperimentazione della chiusura del centro storico al traffico veicolare.
Le prove effettuate a dicembre hanno avuto scarso valore, anche per le riduzioni delle fasce orarie volute dall’associazione commercianti per evitare che il provvedimento avesse eccessivo peso sul «businnes» dei negozi.
Una richiesta, peraltro accettata dall’amministrazione comunale che ora si proporrebbe di programmare sperimentazioni «più serie» a marzo, anche per sfruttare la disponibilità dei cittadini ad andare a piedi con il clima che dovrebbe essere più mite. L’impressione dal «tira e molla» nella sperimentazione natalizia ha evidenziato, però, che i commercianti farebbero di tutto per evitare la chiusura del centro alle auto.
«Un’impressione non veritiera – sottolinea Marco Caccinelli, presidente della locale Confcommercio – perché la nostra associazione è d’accordo nel programmare l’allargamento della zona blu, purché si faccia a determinate condizioni. Il modo di procedere dell’amministrazione comunale, infatti, non ci convince se tutto viene affidato alle sperimentazioni. Occorrerebbe, invece, andare avanti sull’ipotesi di chiusura con interventi concreti ridando dignità e funzione centrale al centro storico».
Dunque interventi sulla disciplina del traffico, ma anche programmi che, coinvolgendo i privati, consentano un rapido recupero degli edifici nella vecchia «insula», in modo da modificare non solo le facciate prospicienti la piazza e la circonvallazione, ma anche i vicoli per superare l’attuale livello di degrado.
«Con questi interventi, peraltro già iniziati o programmati – sottolinea Caccinelli – si potrebbe pensare alla chiusura, grazie anche alle iniziative annunciate per l’arredo urbano e quelle di nuovi parcheggi nell’area ex mattatoio. A questo proposito – rileva il presidente della Confcommercio – sarebbe auspicabile che venga aperto un confronto con la nostra categoria sul recupero di questa area, di cui apprezziamo la scelta di un urbanista di chiara fama per la definizione del progetto».
M.S.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.