Bastia I dati elaborati dal Centro per l’impiego della Provincia. In aumento le donne che trovano lavoro
Positivo il saldo tra assunzioni e licenziamenti nel primo trimestre del 2010
Il dato Gli avviamenti sono stati 1.834 a fronte di 1.197 cessazioni Numeri incoraggianti per i lavoratori italiani

BASTIA UMBRA – E’ positivo il saldo tra avviamenti e cessazioni di rapporti di lavoro registrato nel primo trimestre nel territorio comunale. Come risulta dalle elaborazione che la Provincia di Perugia ha effettuato sugli archivi del Centro per l’impiego, gli avviamenti sono stati 1.834 a fronte di 1.197 cessazioni: + 637. Scendendo nel dettaglio e prendendo a riferimento la cittadinanza si può osservare che il saldo positivo è da attribuire principalmente ai lavoratori italiani, per i quali gli avviamenti (1.305) hanno superato le cessazioni (853) di 452 unità. Per cittadini che lavorano a Bastia e provengono dagli altri Paesi dell’Unione europea si registra invece un saldo positivo di minore entità tra avviamenti (156) e cessazioni (128): + 28. Più positiva la differenza tra avviamenti (373) e cessazioni (216) di rapporti di lavoro che hanno interessato lavoratori giunti a Bastia da Paesi extra Ue: + 157. In termini assoluti sono i lavoratori italiani di età compresa tra 20 e 29 anni a far registrare il saldo più alto tra avviamenti di rapporti di lavoro (499) e cessazioni (343): +156. A seguire i saldi positivi più consistenti riguardano, nell’ordine, i lavoratori italiani di età compresa tra 40 e 49 anni (111 avviamenti in più rispetto alle cessazioni) e tra 30 e 39 anni (+92).
Per contro il rapporto tra avviamenti e cessazioni è negativo tra i lavoratori di età compresa tra 20 e 29 anni provenienti da altri Paesi dell’Unione europea (51 avviamenti contro 54 cessazioni: -3), mentre tra coloro che sono giunti a Bastia da Paesi extraUe è la fascia d’età 30-39 anni quella dove si rileva il divario più alto tra avviamenti (139) e cessazioni (76): +63.
Se dall’analisi dei movimenti complessivi di cessazione e di avviamento (lo stesso lavoratore può aver avviato e cessato più di un rapporto di lavoro nel corso del periodo in esame), si passa all’esame dei dati relativi al numero dei lavoratori avviati e cessati il dato complessivo resta positivo pur ridimensionandosi. Nei primi tre mesi del 2010 infatti sono stati 1.604 coloro che sono stati avviati al lavoro nel nostro territorio, a fronte di 1.043 cessati: +561. In particolare tra i lavoratori di cittadinanza italiana la fascia d’età che fa registrare il saldo più alto tra avviati e cessati (98) è quella compresa tra 20 e 29 anni.
Tra le donne italiane che lavorano a Bastia è invece la fa-scia tra 40 e 49 anni a far registrare la miglior performance, con 64 avviate in più rispetto alle cessate. di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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