foto Migliosi
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Il racconto Il neo-presidente Mammoli: «Dobbiamo coinvolgere la città, la svolta sono i nostri ragazzi»

Bastia Umbra E’ INIZIATA una nuova era per il calcio locale, con l’insediamento ai vertici del Bastia calcio 1924 di un gruppo dirigente formatosi interamente nelle giovanili. Il nuovo presidente è Sandro Mammoli, che ha preso le redini in seguito all’uscita di scena di Paolo Bartolucci, dimessosi dopo otto anni di presidenza. Alla presentazione del nuovo assetto societario Mammoli ha detto di aver fatto «questo passo con il cuore, da tifoso e con tanta incoscienza, andando oltre le mie forze». Un’affermazione sincera quanto consapevole che al vertice del nuovo Bastia c’è un gruppo coeso che sta lì per servire un’idea e un progetto.
L’OBIETTIVO immediato è riuscire a coinvolgere la città al fine di dare concretezza agli ideali sportivi che il calcio oggi può ancora esprimere. Insieme a Mammoli, alla presentazione ufficiale hanno partecipato il presidente dell’Accademia Calcio Gianfranco Abbati, uomo di poche parole ma con le idee molto chiare, il vicepresidente dell’ACD Graziano Lombardi, il direttore generale Moreno Marchi, rientrato a Bastia dopo un paio di stagioni ‘in prestito’ all’Angelana. Per l’amministrazione comunale erano presenti il vicesindaco Francesco Fratellini e l’assessore allo sport Filiberto Franchi a rappresentare la volontà di valorizzare e rendere utili i numerosi impianti sportivi sul territorio, in particolare il Comunale, lo stadio sul quale quattro anni fa per la messa a norma sono stati spesi oltre 250mila euro. «E’ una rinascita – ha dichiarato l’assessore Franchi – e lo stadio ritornerà a crescere, con persone dal tifo genuino, educato e appassionato».
UN OBIETTIVO, questo, più che una speranza, che la nuova dirigenza vuole onorare con l’intenzione di ridare vita ai ‘Mad Boys’, il gruppo di tifosi organizzati, nato nel 1991 e sciolto il 6 aprile 2014, dopo i ‘fattacci’ di fine partita nella gara casalinga con il Foligno. Non è detto che il gruppo rinasca con lo stesso nome, ma la volontà è di rimettere insieme un gruppo che sia animato da genuino interesse e passione sportiva e che sappia creare le occasioni giuste per stare insieme. Un calcio vero per crescere tutti e fare di Bastia un luogo migliore, soprattutto per i giovani. «Si comincia per gioco e poi ci si trova ad essere coinvolti in una situazione più grande di noi». Queste le parole del presidente dell’Accademia Calcio, Gianfranco Abbati, che ha aggiunto: «Dobbiamo dare il massimo cercando il meglio per formare una grande squadra, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti». C’è poi la cruda concretezza della classifica, migliorata dall’arrivo in panchina di Roberto Borrello, ma che richiede ancora qualche sforzo per dare l’auspicata tranquillità.
«ABBIAMO iniziato un’operazione di alleggerimento della rosa – ha detto il concretissimo direttore Marchi – con l’uscita di alcuni elementi, che ringraziamo per il loro prezioso apporto: il veterano portiere Tajolini, Ciccioli, Colosimo e Storani. E’ tornato, invece, in maglia biancorossa l’attaccante Bura, poi anche il difensore Mirco Magionami. Faremo quanto necessario, se servirà, per mettere a disposizione del tecnico una rosa valida e competitiva. Il proposito è di utilizzare i giovani che inseriremo nella rosa».
Massimo Stangoni
La tradizione
Novant’anni di grande passione Con le stagioni d’oro in serie D
Bastia Umbra IL BASTIA CALCIO 1924 ha compiuto i 90 primi anni nel 2014 ed è tra i più antichi sodalizi sportivi in Umbria. Alti e bassi si sono alternati nel periodo della lunga attività. Negli ultimi trenta anni la società è ripartita dalla Prima Categoria. Nel 1983 (presidente Alfio Picchio), poi dal 1985 il presidente Massimo Mencarelli l’ha portata in Eccellenza e per alcuni anni anche in serie D con il tecnico Paolo Flamini. Mencarelli è uscito di scena nel 1997 e dopo un breve interregno del presidente Firli, è subentrato Giuliano Rossi che, con altri dirigenti di primo piano, ha mantenuto la guida societaria fino al 2004. Dal 2005 è subentrato alla presidenza Gianni Cristofori. Dal 2008 è entrato in scena Paolo Bartolucci che ha gestito anche il periodo più felice della promozione in serie D dove è rimasto per tre stagioni, fino alla retrocessione quest’anno in Eccellenza regionale.
RANOCCHIAQui i primi passi di Andrea Ranocchia
Bastia Umbra TUTTO È COMINCIATO dall’Accademia Calcio nata dieci anni fa, prendendo il posto delle cinque società giovanili per dare una risposta funzionale alla necessità di creare la scuola calcio. Tra i protagonisti di allora un personaggio presente in una posizione chiave anche oggi, Moreno Marchi, che racconta i primi passi: «Per non rischiare la dispersione e arrivare ad una selezione naturale dei talenti fu fondata l’Accademia con una squadra di tecnici professionisti specializzati nella preparazione dei più giovani. Era una figura piuttosto nuova di preparatori specializzati in educazione motoria che già allora avevano un rapporto organico con le scuole dell’obbligo. Ricordo che i nostri istruttori andavano nelle scuole elementari per svolgere lezioni di educazione fisica e promuovere la pratica sportiva, mirata in particolare all’attività calcistica».
DAL SETTORE giovanile di Bastia, seppure prima della fondazione dell’Accademia, è uscito un calciatore di grande talento come Andrea Ranocchia, oggi famoso difensore dell’Inter, che ha dato i primi calci nello Sporting Bastia. «Altri giocatori talentuosi, come Marchetti e Battistelli – ricorda Marchi – provengono dalle giovanili locali e sono passati alla prima squadra dove ancora oggi militano. Nostra intenzione è realizzare una scuola che sforni calciatori preparati a entrare nella prima squadra locale, ma anche in altre compagini del calcio umbro. Se questo potenziamento dell’Accademia risponde a criteri di razionalità ed economicità in tempi magri come quelli attuali, la spinta vera del rilancio è la nostra volontà di rafforzare i valori dello sport.
Tifo & calore Rinascono i «Mad Boys»
Bastia Umbra UN’ESPERIENZA importante è stata quella dei ‘Mad Boys’, il gruppo dei tifosi organizzati nato a Bastia nel 1991. Tra gli obiettivi sociali anche quelli di portare un autentico colore, attaccamento e aggregazione all’interno dello Stadio Comunale. «E’ stato per noi – ricorda uno dei fondatori, Gianluca Ridolfi  – un percorso importante, e un’occasione utile per testimoniare passione e attaccamento alla società A.c. Bastia 1924, dentro e anche fuori dalle mura cittadine». In più di 20 anni il gruppo del Mad Boys è riuscito a coinvolgere un pubblico numeroso offrendo con la voce dei tifosi cori di sostegno alla squadra e anche uno spettacolo con originali coreografie. Il gruppo, che si è sciolto nella primavera 2014, potrebbe rinascere oggi sotto spoglie anche diverse da quelle originali.

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