Bastia Umbra, cancellate le multe del T-Red

LA SENTENZA
BASTIA UMBRA Sette nuovi ricorsi accolti, sette multe annullate e una condanna per il Comune a pagare oltre 5.000 euro di spese legali. È questo l’esito delle ultime udienze del giudice di pace di Perugia nell’ambito del contenzioso legato al sistema T-Red installato all’incrocio tra via Atene e via Höchberg. Un incrocio strategico, attraversato ogni giorno da residenti, lavoratori diretti nella zona industriale, utenti del centro fieristico regionale e della piscina comunale. Insomma automobilisti provenienti da tutta la provincia, a volte dirottati lì anche per evitare congestioni sulla vicina superstrada.
I sette ricorsi discussi ieri si sommano alla prima causa già vinta da un cittadino, che aveva portato anche alla condanna del sindaco pro tempore al rimborso delle spese. Ora, con le nuove sentenze, il totale dei rimborsi sale a 5.065 euro: 638,36 euro per ciascuna delle sette cause appena chiuse, più i 597 euro già previsti dalla prima pronuncia. Durante le udienze, i rappresentanti della polizia locale avevano chiesto di unificare i ricorsi e sospendere i giudizi in attesa dell’appello sulla prima sentenza. Ma l’avvocato Katiuscia Malfetta, che difende i ricorrenti con il supporto del comitato civico “Sì rotatoria – No T-Red”, si è opposta, ottenendo l’immediata pronuncia dei giudici. Le richieste del Comune sono state rigettate, i ricorsi accolti e le multe annullate. I verbali erano stati emessi a partire dalla vigilia dello scorso Natale. Secondo il comitato, si tratta di sanzioni illegittime, come già riconosciuto dalle sentenze, ma che hanno colpito anche numerosi automobilisti che, pur non essendo residenti a Bastia, si trovavano a transitare in quell’incrocio. Nei prossimi giorni nuova assemblea promossa dal comitato per raccogliere altre istanze di ricorso, anche in relazione alle sanzioni accessorie per mancata comunicazione del conducente. «È inaccettabile – fanno sapere – che cittadini che hanno già pagato entro i termini una multa ora dichiarata non valida debbano aggiungere ulteriori somme per gli stessi verbali».

Massimiliano Camilletti