Domani gare a rischio: Perugia-Brescia e Gubbio-Teramo Ma è bollino rosso anche tra i dilettanti per Bastia-Foligno

Vertice in prefettura, sopralluoghi negli stadi e agenti richiamati dalle ferie per garantire la sicurezza migliore

È solo calcio d’agosto, ma è già emergenza sicurezza. Tre partite che si disputano domani vengono considerate da bollino rosso. Un po’per le rivalità tra le tifoserie un po’ per i recenti fatti che hanno portato le forze dell’ordine ad alzare il tiro dei controlli. Così succede che alla viglia del Ferragosto la prefettura, guidata da Claudio Sgaraglia (al vertice c’era il viceprefetto vicario, Castrese De Rosa), ha dovuto riunire il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per gestire al meglio le sfide Perugia-Brescia, Gubbio-Teramo e Bastia-Foligno. Tre partite di Coppa Italia, per una, addirittura,si deve scendere in serie D. E, dalla prefettura, dopo i sopralluoghi delle forze dell’ordine negli stadio di Bastia e Gubbio, spiegano nero su bianco che la partita più a rischio è proprio quella tra Bastia e Foligno che si ritroveranno contro anche nel girone E del campionato di serie D. Per la sfida di Bastia (domani ore 16)biglietti che si acquistano esibendo il documento(ma non sono nominativi) e divieto di vendita di bevande alcoliche allo stadio. Non solo: non si potrà entrare con lattine e bottiglie. Logico un discreto dispositivo di forze dell’ordine, predisposti biglietteria e parcheggi separati. Per evitare code e disagi,da ierii biglietti per i tifosi del Foligno erano in prevendita in città. Bollino rosso per una partita in cui,qualche anno fa(era il 2014, campionato di serie D), quasi ci scappò il morto:un tifoso del Foligno colpito alla testa da una pietra nel burrascoso dopo partita nel parcheggio dello stadio. Il tifoso finì il Rianimazione. Seguirono botte, arresti, denunce, daspo e un processo. Qualcuno sottovalutò la rivalità e all’uscita ci scappò il finimondo. Da allora il bollino rosso della rivalità è conosciuto anche alle forze dell’ordine.Stavolta la prefettura (le indicazioni per le tre gare sono arrivate dall’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive) ha fatto il massimo consentito, peggio c’è solo il divieto di trasferta per gli ospiti. Sarà una priva generale per il campionato,si replica a fine settembre. Altro giro,altra corsa.A Perugia arriva il Brescia fresco di promozione in serie A.Vecchie rivalità tifose consigliano di alzare il livello di allerta. Come non ricordare che nel marzo del 2018, il recupero della partita al “Curi” dopo il rinvio per il ghiaccio sulle tribune e le neve,venne vietata ai tifosi lombardi? C’è stata la necessità di rispolverare, di fatto, il piano di sicurezza che viene messo in campo per le occasioni più importanti. Tanto che in qualche caso, soprattutto per la polizia municipale, gli agenti sono stati richiamati dalle ferie per garantire la copertura migliore.Si gioca alle 18,si doveva giocare al “Rigamonti”,ma l’inversione di campo è legata ai lavori per la serie A che sta subendo l’impianto bresciano. Alle 20,30 il Gubbio ospita il Teramo. Più controlli e più steward al “Barbetti”. Misura che sarebbe legata anche e soprattutto all’agguato di ultrà del Gubbio nei confronti di un pulmino di tifosi del Fano che tornavano a casa dopo il precedente impegno in Coppa.Per quell’episodio violento, non il primo della stagione nell’Umbria del calcio(saltata l’amichevole Perugia-Casarano a Pietralunga per l’assalto ai tifosi campani), c’è aria di daspo.

Luca Benedetti

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