RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Caro Direttore,

abbiamo notato con profondo sgomento che è presente a Bastia Umbra di nuovo il circo con gli animali.

La sofferenza degli animali nei circhi è stata più volte confermata da molti studi e il cosiddetto “addestramento dolce”, tanto sbandierato dal mondo circense, nella realtà continua ad essere fatto di violente e costanti percosse e privazioni, così come testimoniato anche recentissimi filmati di investigazioni svolte sotto copertura.

Quello che vorremmo portare all’attenzione dei cittadini, del Sindaco e dell’amministrazione comunale riguarda le conseguenze che questi spettacoli con gli animali hanno sui bambini, alla luce soprattutto dei meravigliosi eventi che si sono svolti a Bastia Umbra negli ultimi giorni.

Il circo è fatto di luci, di colori, di musica, di zucchero filato, di momenti ricreativi ed appaganti ed ai bambini, e non solo a loro, tutto questo piace e diverte.

Ma ai bambini, piacciono anche gli animali. Quindi è facile credere che portarli a vedere gli animali al circo sia per loro un innocuo e utile divertimento.

Ma non  così.

E’ opinione di un gran  numero di psicologi che “tali contesti sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia”.

La ricerca psicologica, che negli ultimi quarant’anni, si è occupata del rapporto del bambino con l’animale analizzando questo rapporto come parte integrante del normale processo di socializzazione del bambino, ha dimostrato che esiste generalmente negli individui una stretta connessione tra atteggiamenti e i comportamenti nei riguardi degli animali e i comportamenti e gli atteggiamenti nei riguardi degli umani. Che le due aree in cui questa connessione è stata rilevata sono state quelle della violenza e dell’empatia.

La scienza ritiene quindi che lo spettacolo degli animali nei circhi sia altamente diseducativo e che i bambini, a livelli più o meno profondi, percepiscono questo tipo di spettacolo come un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli, causando in alcuni casi assuefazione alla violenza, atteggiamenti di sfiducia nei confronti degli adulti percepiti come cattivi, prepotenti e violenti.

Le tematiche del rapporto dei bambini con gli animali dovrebbero essere prese in seria considerazione, soprattutto in un  momento caratterizzato da un sempre più diffuso disagio giovanile.

Ci rivolgiamo perciò all’amministrazione comunale  facendo appello alla promessa del Comune di Bastia Umbra ad emanare un Regolamento Comunale per il benessere e i diritti degli animali, fermo al 2009, dove si faccia anche riferimento agli animali nei circhi.

Graziella Crescentini Gori

Responsabile LAV Perugia

Susanna Fortebracci

Attivista Lav Bastia Umbra

Loading

comments (0)

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.