BASTIA — Il caso del recupero dell’area ex Conservificio Lolli si sta rivelando più complesso del previsto. Il piano originale approvato nel ’94 dall’amministrazione del sindaco Brozzi e avviato a soluzione (tra il ’95 e il 2004) dalla giunta Bogliari, deve essere chiuso dal sindaco Francesco Lombardi. Un’eredità tutt’altro che gradita sulla quale l’attuale esecutivo è costretto comunque ad intervenire. Deve, infatti, verificare l’applicazione del piano e concludere al meglio la vicenda, senza ulteriori conseguenze. Sono ormai trascorsi due mesi, nei primi giorni di agosto, dalla decisione del consiglio comunale di varare un nuovo piano e quindi una nuova convenzione. A complicare il tutto sono arrivate richieste formali di chiarimenti, provenienti anche dall’interno della maggioranza di centrosinistra, in particolare quella del presidente della commissione consiliare urbanistica Calzetti (Ds). A questo punto la giunta sembra orientata a muoversi su due percorsi distinti con l’obiettivo di approvare il nuovo piano di recupero entro novembre, mentre le verifiche sulle volumetrie, le agibilità e quanto altro realizzato finora sarà oggetto di controlli tecnici che seguiranno un percorso indipendente. E’ quanto stabilito nell’ultima riunione della maggioranza di centrosinistra che ha deciso di dare corso al nuovo piano senza esitazioni. Avrà gli stessi contenuti di quello originale con la sola variante di rinunciare alla chiusura di via della Rocca e quindi alla nuova strada. Per il resto verranno privilegiati i parcheggi, il verde e la massima funzionalità del comparto, a prescindere dagli interessi dei soggetti, singoli cittadini o imprese, che si trovano ad essere coinvolti.
M.S.
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