SERIE D
PROMOSSE
Deruta: Ha fatto sembrare la Viterbese una squadretta di bassa lega. D’accordo, i laziali ci hanno messo del loro con errori da «oggi le comiche», sarebbe però ingiusto ridurre i notevoli meriti dei biancazzurri nel 4-0 finale.
Castel Rigone: Ha vinto (finalmente…) e l’ha fatto in modo non banale: soffrendo, lottando, con quello spirito che fino a domenica non si era visto. Questo, ancor più dei tre punti, è il segnale migliore che potesse dare.
Pierantonio: Berradi è il…fattore X. Nel senso che senza l’ingresso del giovane magrebino il match di Bastia avrebbe quasi certamente preso un’altra piega, poco felice per Pobega e compagni.
Casacastalda: L’Arezzo ha dovuto attendere quasi ottanta minuti prima di mettere il sale sulla coda ai gialloverdi, scappati via stile-Speedy Gonzalez in avvio di partita. Ariba, ariba, andale andale!
Voluntas Spoleto: Prende con le molle la Pianese e fa benissimo. Guai a fidarsi della formazione toscana, fanalino di coda destinato a una prevedibile risalita.
Sporting Terni: Spara le sue cartucce nel rush finale e fa centro due volte. La doppietta Polidori-Chiani è degna di una battuta di caccia al cinghiale.
RIMANDATE
Pontevecchio: Il Lanciotto gioca meglio ma alla fin della fiera non sfonda. L’impressione è che quella rossoverde sia una squadra da trasferta, più a suo agio quando deve contrastare e ripartire in contropiede.
Bastia: E’ sua la difesa più perforata di tutto il campionato. Un dato statistico significativo, che può essere conseguenza di due fattori: poco equilibrio tattico o ripetuti errori individuali. Comunque sia bisogna correre ai ripari.
BOCCIATE
Trestina: Prima vittima del Castel Rigone. Si consoli, non sarà di certo l’ultima e presto sarà in buona compagnia. Il rammarico, semmai, può non essere tanto per la sconfitta in sé quanto per il gol-partita decisamente evitabile.
Todi: La differenza tra l’undici tuderte e il Sansepolcro la fa Essoussi. Il colored dei biturgensi sposta l’ago della bilancia dalla parte della capolista.
Luca Vagnetti

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