Forza Italia denuncia la mancanza di attività a sei mesi dall’insediamento 
 
BASTIA — Non solo urbanistica e affari, è importante anche la cultura per rafforzare la memoria locale e far crescere la comunità tenendo presenti le giovani generazioni.
Un terreno questo sul quale negli ultimi mesi sembrava essersi creato un vasto consenso anche nel mondo politico. Oggi, però, esce allo scoperto Forza Italia per richiamare tutti al loro dovere: il sindaco come responsabile del governo locale e il consiglio comunale le cui delibere sono evidentemente disattese.
E’ il coordinatore degli azzurri, Francesco Fratellini, a domandarsi se la commissione consiliare della cultura esista ancora. Ad oltre sei mesi dall’insediamento del consiglio comunale, rileva Fratellini, questa commissione, presieduta da Leonardo De Santis (Pdci), si è riunita una sola volta per eleggere il presidente. Nel frattempo molte cose sono accadute e alcuni progetti, pur avallati dall’assemblea consiliare, sono rimasti lettera morta.
In particolare le mozioni del consigliere comunale Giuliano Monacchia (Forza Italia), relative al restyling del gonfalone comunale e sul sito archeologico di Bastiola recentemente venuto alla luce, e quella di Antonio Bagnetti, di Forza Italia anche lui, sulla manifestazione «Girovagando per il centro storico», fatta propria dal consiglio comunale.
L’intenzione dell’assemblea nelle tre vicende menzionate, fatte proprie dal sindaco e dall’assessore alla cultura Belli per inserirle nel programma di mandato, era quella che fosse la commissione cultura ad elaborare i singoli progetti.
Se la commissione non si riunisce anche i progetti non vanno avanti. Per iniziativa di alcuni cittadini, inoltre, sono in gestazione incontri culturali che richiederebbero il coinvolgimento anche del Comune.
In conclusione Fratellini si domanda se la commissione cultura sia servita solo per distribuire un incarico ai comunisti italiani, per poi lasciare nel dimenticatoio contenuti ed obiettivi che, invece, necessitano di una puntuale attenzione anche delle istituzioni.
M.S.

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