Le piccole imprese dell’indotto non riescono a riscuotere i propri crediti: incontro al Comune 
 
BASTIA — Siamo ormai alla frutta di un lungo menu che sembra non avere più concrete prospettive. Parliamo del tessile, un settore importante dell’economia, e della sua profonda crisi iniziata alla fine degli anni Novanta, di cui oggi si consumano gli ultimi atti. A meno dell’avvio di una fase nuova che ridia fiducia e competitività agli imprenditori, che possano ricollocarsi nell’economia globale in maniera adeguata. Di questo e altro si è parlato in una riunione in Comune, promossa dalle associazioni imprenditoriali artigiane (Cna e Confartigianato) per sottolineare le difficoltà delle imprese «façoniste» della Hemmond, la ditta di pregiata maglieria fallita due anni fa. Neanche il tentativo di salvataggio negli ultimi diciotto mesi dell’imprenditore abruzzese Ferrante è riuscito a trovare soluzioni efficaci. Intanto, le imprese che lavoravano per la Hemmond vantano crediti che nessuno è in grado di garantire, con la conseguenza che sono a rischio circa 250 dipendenti delle imprese «façoniste». La grave situazione creatasi mette a rischio anche il futuro immediato di tali aziende, che si erano indebitate per effettuare investimenti in macchinari e continuare la produzione. «E’ una situazione pesante — ha detto il sindaco Francesco Lombardi (nella foto piccola) — che impoverisce fortemente il territorio di quella subfornitura qualificata del tessile che aveva consentito alla Hemmond di svilupparsi sul mercato». «Un grave colpo all’economica — ha sottolineato Lombardi — e alla realtà sociale, con il rischio di perdere centinaia di posti di lavoro». Il sindaco ha assicurato che si attiverà nelle sedi istituzionali per avviare iniziative utili. Al contempo ha auspicato che l’inchiesta della Procura di Perugia faccia luce sulle risorse disponibili prima del fallimento e sulla gestione successiva del magazzino e dei filati. L’incontro si è concluso con la costituzione di un «tavolo» locale con associazioni artigiane e sindacati per seguire l’evolversi della vicenda e verificare se esiste la possibilità di un progetto di imprenditori locali per riprendere l’attività da dove è stata interrotta.
I VALORI DELLA PACE — E’ il tema di un incontro stasera alle 21 nella sala consiliare con Fabio Alberti, presidente di «Un Ponte per…». L’iniziativa del circolo «Primomaggio»; sarà presentata dal presidente Luigino Ciotti.
m.s.

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