BASTIA — Temi e problemi politici si intrecciano con quelli amministrativi e anche le migliori intenzioni dei protagonisti si infrangono contro la dura logica della competizione tra partiti. Se sul piano dei rapporti politici è sempre più evidente che i Ds prediligano il sistema dei «due forni» di andreottiana memoria per gestire i rapporti, da un lato con la Margherita e dall’altro con Rifondazione, anche per rafforzare il ruolo centrale della Quercia, meno evidente invece è l’insofferenza con cui si affrontano i problemi dell’urbanistica. In una nota la Quercia conferma la volontà di prediligere la collegialità della coalizione di governo e respinge l’ipotesi, che era stata avanzata dalla Margherita, di voler mettere qualcuno sotto tutela. Ai rutelliani, invece, i Ds in una nota ricordano che erano stati proprio loro a chiedere la collegialità, anche in materia di Servizi sociali dove, rilevano i Ds, è perfetta l’intesa con l’assessore della Margherita Giorgio Antonini. Allora, è evidente che i problemi vengono dall’altro assessore della Margherita Clara Silvestri, forse per l’eccessiva sua autonomia nella gestione dell’Urbanistica che, però, continua a ricevere deleghe e incarichi dal sindaco Francesco Lombardi.
m.s.
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