acbastiaSerie D Pesa la sconfitta nel recupero con la Pianese. Il direttore Aglini guarda avanti con fiducia

Bastia Umbra-LA PARTITA quindici giorni fa era praticamente vinta dal Bastia che conduceva per 2 a 0 al 12’ della ripresa, quando per nebbia è stata sospesa. L’altro ieri, sempre a Piancastagnaio, la gara tra Pianese e Bastia è stata recuperata ripartendo dall’inizio e, tra non poche polemiche, sono stati i toscani questa volta a prevalere per 3 a 1. La squadra di mister Trillini è scesa in campo per il recupero rimaneggiata, per le assenze di Occhipinti, Invernizzi e Sedivec. La mancanza di equilibrio per queste indisponibilità ha avuto un peso superiore al prevedibile. Inoltre, il giovane Ivan Fabris che, segnata la rete del pareggio a pochi minuti dalla fine, si è tolto la maglia determinando la seconda ammonizione e l’inevitabile espulsione. «Una grave ingenuità — rileva il direttore Doriano Aglini — che ha pesato sull’esito finale, ben oltre l’atto in sé». Una sconfitta, che non è la fine del mondo; a quattro gare dalla fine del campionato il Bastia ha ancora tutte le possibilità non solo di salvarsi, ma di evitare anche i play-out. «Sono convinto di questo e ad incoraggiarmi oltre alla speranza — spiega Aglini — c’è la certezza del carattere, dell’impegno e della determinazione finora mostrata dai nostri ragazzi». Ci sono due trasferte, una dietro l’altra; domenica a Todi, pur se l’ultima della classe, non sarà una passeggiata. «So bene che dobbiamo ancora lottare, ma ritengo che da oggi a domenica potremo recuperare almeno due dei tre infortunati. Lo ritengo importante, perché – conclude il direttore generale – in questa fase decisiva recuperando l’assetto e l’equilibrio complessivo della squadra, anche il gioco sul campo avrà un’evoluzione a noi favorevole».
m.s.

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