Venne in parte distrutto da un camion più di un anno fa. Il Pd critica le scelte dell’amministrazione

BASTIA UMBRA Il Partito democratico torna all’attacco sul ponte di Bastiola, in parte distrutto da un camion oltre un anno fa e per il quale ancora non si vedono risoluzioni concrete all’orizzonte. Se un anno fa l’amministrazione comunale “scelse in primo luogo di mettere giustamente in sicurezza il ponte”, il segretario piddino Giacomo Giulietti si chiede perché nel farlo non ci si limitò al solo tratto di guardrail affossato, ma all’intero braccio che collega via Firenze con la Strada Regionale 147, mettendo new jersey in cemento sia sul lato coinvolto nell’incidente che sull’altro. “Perché per un danno limitato a una decina di metri si è scelto di mettere in sicurezza entrambi i parapetti? Perché non intervenire in tempi brevi per rendere sicuro il solo tratto divelto e lasciare pienamente funzionale il ponte,come è stato negli ultimi decenni, in attesa di un complessivo intervento serio?”. Ai democratici non piace neanche la decisione della giunta di introdurre sul ramo con la carreggiata ristretta un senso unico alternato spostando l’impianto semaforico alla base del ponte in questione. “Ci chiediamo perché – scrive ancora Giulietti – di fronte ai numerosi disagi manifestati tanto da cittadini quanto da commercianti, di fronte a file interminabili, di fronte a gesti sconsiderati di autisti che, forse esasperati per le file, spesso passano con il rosso creando quindi situazioni di pericolo, di fronte ai disagi creati ogni volta che il passaggio a livello in via Firenze è chiuso, perché perseverare in questa scelta piuttosto che adottare una soluzione alternativa più razionale di un solo senso unico in ingresso verso Bastia Centro e indirizzare l’altro traffico in uscita dalle zone del centro e in ingresso dalla strada regionale 147 verso altre zone della Città anziché paralizzare sistematicamente Bastiola e Borgo I Maggio?”. Infine, il Pd chiede di sapere se”al di là dell’approvazione degli studi di fattibilità assegnati tra non poche polemiche, quando si potranno vedere soluzioni concrete per poter tornare ad usufruire del Ponte della Bastiola nella sua piena funzionalità”.

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