Bartolucci: “Basta confronti col passato”

BASTIA UMBRA – Un successo importante quello ottenuto dal Bastia contro la quotata Grifo Ponte Torgiano che ha permesso a tutto l’ambiente di tornare a respirare aria molto più leggera rispetto a quella particolarmente pesante respirata fino al prepartita. Alla vigilia si era detto e scritto che occorrevano umiltà, coraggio e la giusta voglia ai tare risultato. ‘Tutte queste cose i ragazzi di Luzi le hanno messe in campo per tutto l’arco della gara, altrimenti sarebbe stata dura arginare la forza del complesso di Cucco. Il giorno dopo il presidente Paolo Bartolucci è tornato con la sua solita conosciuta serenità sulla gara di domenica “Credo che la filosofia della società stia dando i suoi frutti. Contro la squadra dell’amico Damaschi, abbiamo visto tutti oltre ad un super Tajolini e degli straordinari Mancini e Battistelli, un mix di giovani e di giocatori più esperti. In campo abbiamo messo De Santis, Allegrucci, Ortolani e nel finale anche Sdringola, tutti giocatori che i bravi dirigenti del settore giovanile hanno nel tempo forgiato. Vorrei parlare in futuro solo di questo Bastia e del gran lavoro che stanno svolgendo in sinergia staff medico e tecnico e di non -2 paragoni con la stagione passata che, ripeto, è stata fantastica”. La premessa del presidente dunque scorre via liscia, del resto questa squadra è riuscita al quarto tentativo a coinvolgere la passionale gente di Bastia che al termine ha tributato ai propri ragazzi applausi convinti e cori di incoraggiamento da parte dei generosi Mad Boys. Quello che fino a domenica scorsa era venuto meno adesso è stato ritrovato: “E’ vero; l’affetto della gente di Bastia ci era molto mancato ma tutto per colpa nostra -conferma il capitano Michele Battistelli -. Ancora però non abbiamo fatto nulla rispetto alle potenzialità che sappiamo esprimere. Ognuno di noi ha assoluto bisogno dell’aiuto di tutti e sbaglia se pensasse di giocare per se stesso e non per la squadra. Sicuramente adesso siamo anche in buona salute fisica ed è risaputo: quando le gambe rispondono, trovare sicurezza ed entusiasmo è molto più facile”. Quello stesso entusiasmo che ha voluto portare quasi per forza Valerio Polchi che, pur non essendo ancora nelle migliori condizioni fisiche, non ha alzato bandiera bianca, portando a tutto il reparto quella sicurezza che forse prima era mancata. Gente come Tardioli e Zanchi ne hanno subito beneficiato.
Leonello Carloni

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