Incidente sul lavoro
BASTIA UMBRA Sarà aperto nelle prossime ore il fascicolo per omicidio colposo per accertare eventuali responsabilità nella morte di Adrian Cristea, operaio trentunenne di origine rumena deceduto mercoledì mattina mentre era ricoverato al Santa Maria della Misericordia di Perugia dopo essere stato colpito, lunedì, da una scarica di 20.000 volts. L’uomo, che lascia una moglie incinta e una figlia di quattro anni (ancora in Romania), era arrivato in Italia da appena due settimane, proprio per svolgere il lavoro di spostamento e ricollocazione di alcuni silos durante il quale è stato colpito da una scarica elettrica fatale. Continuano intanto gli accertamenti della Polizia di Stato di Assisi e dei tecnici della Asl: anche grazie alle testimonianze degli altri operai,l’ipotesi più accreditata è che il giovane, mentre aiutava (da terra) il collega sulla gru a spostare i silos, sia stato folgorato da una scarica di energia elettrica partita da un cavo dell’alta tensione urtata dal braccio meccanico, probabilmente perché entrambi gli operai sono stati temporaneamente accecati dal sole. Nelle prossime ore il pm Michele Adragna dovrebbe anche disporre l’autopsia sul cadavere del giovane.
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