L’opposizione
BASTIA UMBRA –Sul piano di recupero dell’area occupata dalle Officine Franchi continuano a “piovere” osservazioni.Oltre al Pd, che ne ha depositate cinque, si è mosso anche Luigino Ciotti di “Sinistra critica” che nutre dubbi sulla legittimità della trasformazione urbanistica prevista dal piano: “Il P.A.I.M. adottato in variante al P.R.G. prevede il recupero urbanistico dell’intera zona posta a nord-ovest del centro storico, ed in particolare un aumento – dichiara Ciotti – delle strutture commerciali, residenziali ed una notevole diminuzione delle aree pubbliche. Il ricorso alla variante al P.R.G. è consentita dalla legge regionale n.31 del 1997 solo in casi particolari, mentre vi è un esplicito divieto per quelle varianti – sottolinea Ciotti – che si riferiscono all’aumento della capacità edificatoria e per nuovi insediamenti commerciali superiori a mq.1.500. La delibera di adozione del piano in questione -continua Ciotti – pur facendo riferimento alla disciplina della citata legge regionale, determina un aumento della cubatura residenziale e commerciale, con l’eliminazione di aree a servizi pubblici”.
Per quanto riguarda la dotazione di spazi di verde pubblico Ciotti osserva invece la loro eccessiva frammentazione. “Il verde è dislocato in 25 punti diversi – conclude Ciotti – alcuni con una superficie e dimensione ridicola, quasi tutti dislocati per la delimitazione delle strade e dei parcheggi”.

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