Gremita la sala Europa per la presentazione in assemblea pubblica, del Nuovo PRG di Bastia – Parte strutturale adottato il 25 luglio scorso in Consiglio comunale. L’adozione è pubblicata al BUR il 12 u.s. e da questa data è operativa e da essa decorrono i termini previsti dalla legge che sono:

  • Per 30 giorni il Piano è disponibile per la consultazione
  • Entro i successivi 30 giorni (10 novembre) chiunque può presentare osservazioni o opposizioni
  • Entro i successivi 10 giorni (20 novembre) chiunque può presentare brevi repliche
  • Ai fini della VAS (Valutazione Ambientale Strategica), entro 45 giorni (entro il 26 ottobre) chiunque può presentare osservazioni e contributi conoscitivi sul Rapporto Ambientale e sulla Sintesi non tecnica

L’assemblea è stata aperta dalla Dott.ssa Debora Berti, Responsabile del Settore SUAPE, Urbanistica ed Edilizia che ha salutato i partecipanti tra cui amministratori, dei comuni limitrofi, rappresentati di raggruppamenti politici regionali, molti tecnici, ma anche imprenditori e cittadini, per poi passare la parola al Sindaco Paola Lungarotti.   “ Il Piano Regolatore Generale  – ha sottolineato il Sindaco- è lo strumento urbanistico di governo del territorio che regola gli usi del suolo e l’attività edificatoria a livello comunale, disciplina la trasformazione urbanistica comunale generale e detta le linee da seguire in caso di interventi edificatori di iniziativa sia pubblica che privata.

La complessità del tempo che viviamo, le variabili introdotte proprie dalla complessità, la dinamicità delle trasformazioni, la sostenibilità ambientale, la complessificazione delle leggi di mercato, evidenziano nuove questioni e nuovi problemi assenti nel passato che non possono non essere oggetto di analisi e valutazione di un PRG in una vision che non si limita al territorio stesso, bensì a come il territorio si integri e si qualifichi alle condizioni di vivibilità, produttività, accessibilità dei servizi, viabilità in particolare quella alternativa”.

La Dott.ssa Berti ha poi reso note le modalità di consultazione di tutta la documentazione presso gli uffici comunali e poi ha passato la parola all’assessore Francesco Fratellini che nel suo intervento ha ripercorso le fasi salienti del lungo percorso di adozione del PRG.

E’ stata dura, ci abbiamo messo parecchi tempo – ha dichiarato Fratellini – ma alla fine il Nuovo PRG è arrivato in consiglio comunale che ha approvato e condiviso le scelte politiche importanti fatte dalle precedenti Amministrazioni Ansideri e confermate dall’attuale Lungarotti. Si tratta di un punto di svolta decisivo e importante: decidere di adottare un PRG con ZERO volumi nuovi pur avendo la possibilità di nuove urbanizzazioni per  88 ettari di territorio agricolo, non è cosa di tutti i giorni e questa maggioranza ne rivendica la scelta che privilegia il recupero dell’esistente, promuove la limitazione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il restauro del paesaggio con la delocalizzazione dei volumi degli allevamenti intensivi nelle Zauni (zone agricole utilizzabili per nuovi insediamenti). Nessun mq di edificazione nuovo è previsto, ma solo la delocalizzazione di quelli esistenti”.

Dopo Fratellini è intervenuto l’architetto Giorgio Vitillo dello studio FOA di Milano che ha concluso la progettazione del nuovo PRG iniziata dal Prof. Oliva scomparso nel 2018  sottolineando che con i parametri utilizzati si riduce drasticamente il consumo di suolo consentito dalla legislazione regionale. “È inoltre un piano virtuoso – ha continuato Vitillo –  perché concentra strategie politiche e azioni sulle rigenerazioni dei tessuti urbani esistenti.

Altro motivo è che la localizzazione delle Zauni è selettiva ai margini dei tessuti urbanizzati esistenti, in contiguità con i bordi urbani esistenti, in aree che non presentano qualità e vincoli paesaggistico-ambientali, in ambiti quindi già prevalentemente urbanizzati. Altro motivo è che non prevede nuove volumetrie edificabili rispetto al PRG vigente, trasferendo come detto i diritti edificatori programmati dal piano vigente in zone incongrue/inadatte/vincolate all’interno di ambiti che presentano una maggiore vocazione di trasformazione e certamente un minor impatto ambientale e paesaggistico. Credo che il professore Oliva sarebbe contento di come questo piano è stato completato ed è quindi un tributo ad uno degli urbanisti italiani più importanti degli ultimi 50 anni, che ha lavorato ai piani di grandi città come Roma, Palermo, Verona, Padova, Ivrea, La Spezia, Reggio Emilia, Piacenza. Un grande urbanista che ha voluto dare il massimo contributo al PRG di Bastia Umbra e per lo studio FOA è stato un vero orgoglio aver lavorato a questo piano”.

 “Ringrazio tutti i presenti per la nutrita partecipazione – ha  concluso  il Sindaco Lungarotti – ricordo che questa fase è solo l’ inizio e non la conclusione del lungo cammino di tale importantissima pianificazione generale, la conoscenza e le osservazioni, se necessarie, rappresentano un segno alla partecipazione al PRG, che non è esagerato ritenere bene pubblico. Ricordo a tutti i cittadini  e le cittadine che è predisposto l’ Ufficio di Piano, costituito dai tecnici del settore urbanistica che ringrazio per la massima divulgazione e il supporto alla cittadinanza”.

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