La stesura del piano regolatore iniziata nel 2011. Ora sarà il modello standard per gli altri Comuni d’Italia

Completato lo studio idraulico sul fosso Cagnola, il documento passerà al vaglio dei consiglieri

Approvazione L’intenzione è discutere i contenuti in presenza

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA A dieci anni da quando se ne è parlato per la prima volta, era il 2011, è in dirittura di arrivo il prg del Comune di Bastia Umbra. Un parto lungo, ma che ha già un riconoscimento: l’ente è infatti Comune pilota nel progetto nazionale di interoperabilità dei piani regolatori. Essere comune pilota vuol dire che la compilazione del nuovo Prg di Bastia farà da base allo standard dei prg dell’Umbria e d’Italia che saranno adottati e approvati nel prossimo futuro.
“Per quanto riguarda le tempistiche del prg – come spiega l’assessore Francesco Fratellini – completato lo studio idraulico sul fosso Cagnola, il documento sarà finalmente completato e messo a disposizione dei consiglieri, che potranno fare le loro osservazioni. La speranza è poi che un atto così importante possa essere votato, pandemia permettendo, in presenza”. Intanto, come detto, il database del piano regolatore di Bastia sarà utilizzabile da più soggetti permettendo agli altri Comuni e anche a professionisti, imprese e cittadini di operare al meglio. Si potranno infatti estrarre in tempo reale cartografie selezionando solo i dati che servono in quel momento, avendo la certezza che i dati scaricati siano aggiornati e conformi agli standard nazionali ed europei.
Nello specifico la Regione Umbria ha comunicato all’amministrazione comunale di essere stata inserita nella collaborazione con l’Agenzia Italia digitale dati geografici, mediante gli uffici della Regione e l’ufficio Urbanistica del Comune. Questo ufficio, oltre ad adeguare il nuovo Prg alle previsioni della legge regionale approvata nel 2015, ha creato un sistema di database dove è possibile leggere e scambiare dati geografici ambientali. La notizia rende felice anche la Lega, che pur apprendendo “con sorpresa la notizia”, la valuta positivamente “perché questo costringerà l’amministrazione ad accelerare sulla digitalizzazione dei procedimenti di un settore importante come quello dell’urbanistica”, dove da anni – secondo Jessica Migliorati e Catia Degli Esposti – ci sono “emorragie di personale mai affrontate, con grossi disagi”, senza dimenticare che “il Comune fu richiamato dalla Regione per non avere tempestivamente attivato la digitalizzazione delle nuove procedure del Suape. Facile capire quanto gli iter autorizzativi, ma anche quelli consultivi, possano essere accelerati, semplificati e facilitati dall’utilizzo dei nuovi strumenti digitali”. Ma la giunta vola alto sopra le polemiche, sottolineando come “la scelta di Bastia come comune pilota sulla interoperabilità del Prg, darà sicuramente i suoi frutti quando sarà necessario confrontarsi con gli altri enti. Fa piacere constatare che anche i consiglieri della Lega apprezzino – dichiara l’assessore Fratellini –ma non va confusa la digitalizzazione dei procedimenti e lo standard dei nuovi prg”.

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