Trasporti Sulla polemica innescata dal rapporto di Nomisma interviene anche il sindaco di assisi Ricci che difende lo scalo umbro

ASSISI – Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, malgrado il Rapporto Nomisma (che considera lo scalo umbro tra quelli poco strategici), ritiene, invece, fondamentale a livello Nazionale l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria(auspicando che venga intitolato a San Francesco d’Assisi). Peraltro l’Enac(Ente Nazionale Aeroporti Civili), attraverso il suo presidente on. Vito Riggio, ha dimostrato in questi anni grande attenzione allo sviluppo dell’Aeroporto dell’Umbria anche sostenendo l’attuale riqualificazione e realizzazione del nuovo Terminal (Aerostazione) e attraverso una concessione ventennale (che ora può determinare anche una adeguata attenzione di investitori privati). Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, che ringrazia il Presidente della Sase(Società Gestione Aeroporto) Ing. Mario Fagotti e tutti gli Enti Pubblici che in questi anni hanno investito sull’Aeroporto, osserva che, anche nell’ultima Assemblea, si evidenzia un “costante aumento di passeggeri annuali e una ottimizzazione dei costi di gestione che potrebbe portare, entro 5 anni, al pareggio di bilancio”. Concluso il Terminal Aeroportuale(inizio 2011) dovrà cominciare soprattutto lo sviluppo di Voli di natura Turistica, anche attraverso “accordi strutturali di gestione dello scalo umbro” con compagnie aeree low cost che, ormai, stanno diventando veri e propri Tour Operator in grado di “canalizzare” flussi turistici in Umbria. In questo quadro strategico, fondamentale per l’Umbria, malgrado le opinioni di Nomisma, gli Enti Locali e gli operatori umbri del Turismo possono svolgere un ruolo importante anche ipotizzando, attraverso specifici progetti, l’apertura di nuove linee aeree su destinazioni “turistiche e commerciali”. Il Comune di Assisi sta cercando di supportare tale “sviluppo strategico” ricordando a Nomisma che i voli low cost sono nati proprio per “sviluppare i piccoli aeroporti e incrementare il traffico aereo regionale anche, e soprattutto, a supporto degli Hub Aeroportuali più grandi”. Dunque si susseguono le prese di posizione da pèarte di enti ed istituzioni umbre in difesa di uno scalo, quello di sant’Egidio, da sempre considerato trampolino di lancio indispensabile per il turismo della regione.

Corriere-2010-07-24-pag07

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