acbastiaDerby biancorosso Il tecnico della formazione locale torna da ex al Martelli dopo 10 anni
Insidie «Partite come queste necessitano di grande attenzione»

di DANIELE MILLETTI
PERUGIA — La trasferta di Todi per voltare pagina, per dimenticare il triste epilogo del recupero di mercoledì a Piancastagnaio e continuare a mantenersi al di fuori della zona playout. E questo l’imperativo odierno del Bastia, come conferma il tecnico Sauro Trillini. «Contro la Pianese abbiamo avuto la nostra buona dose di sfortuna, – dichiara e di decisioni arbitrali controverse. Piangere sul latte versato però è inutile, voltare pagina è la cosa giusta da fare, ad iniziare dalla partita contro il Todi». E giustamente Trillini non si fida della truppa di Ciucarelli, nonostante la classifica dica che per i tuderti la salvezza ormai sia ben più che una chimera, «Prima dì tutto voglio dire che a Todi ritorno sempre con piacere, avendoci passato una stagione molto positiva dieci anni or sono, – è la sua risposta —per il resto, sono abituato a non affrontare le partite in base alla posizione in classifica dei miei avversari. Il Todi, nonostante l’ultimo posto, rimane per me una buonissima squadra con dei giocatori molto validi che conosco benissimo. Le insidie dunque sono dietro l’angolo, specie se si scende in campo senza la giusta concentrazione. A volte purtroppo, come nel caso del Todi, nel calcio capitano delle annate nate storte, e non si riesce a raddrizzarle». Invece Trillini è riuscito a dare una svolta positiva al cammino del Bastia, che dal suo arrivo ha conquistato undici punti in sette partite, portandosi momentaneamente fuori dai playout. «Siamo ancora con i piedi invischiati nella lotta salvezza, – risponde prontamente — inutile girarci attorno. Certo, la vittoria contro la Pianese avrebbe potuto aprirci orizzonti diversi, avremmo potuto anche iniziare a mirare un po’ più in alto. Guardarsi indietro però, come detto, è inutile: al momento abbiamo 38 punti, la quota salvezza è intorno ai 43, quindi dobbiamo darci da fare. Le quattro giornate che rimangono sono per noi altrettante finali, senza contare tra l’altro che ci saranno molte sfide incrociate tra squadre che hanno obiettivi di alta classifica contro squadre che debbono salvarsi, oltre che i veri e propri scontri diretti», E nel rush finale diventa fondamentale avere l’intero organico a disposizione, «Esattamente: rispetto al recupero di mercoledì ritornano a disposizione pedine importanti come Occhipinti ed Invernizzi e, se si esclude lo squalificato Fabris, ho tutti gli effettivi a disposizione».

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