Bastia Umbra, il sindaco Lungarotti ha incontrato il prefetto Gradone Che conferma: «Arriveranno solo donne e bambini in numero limitato»

BASTIA UMBRA – Futuro dell’ex Hotel La Villa di Bastiola, incontro fra amministrazione municipale e Prefetto di Perugia Armando Gradone: c’è stata infatti una richiesta formale al Comune, da parte di ’Arcisolidarietà Ora d’aria’, di attivare nell’immobile un’utenza Tari per un centro di accoglienza. Scopo dell’incontro richiesto è stato quello di avere le necessarie informazioni sulle intenzioni della Prefettura di autorizzare l’accoglienza di alcuni profughi nell’ex hotel tenuto conto anche che in un precedente incontro tra il Prefetto e la Zona Sociale 3, sul tema delle necessità di accoglienza, il sindaco e l’assessore alle politiche sociali avevano dichiarato che il territorio di Bastia Umbra non presenta strutture idonee per tali funzioni, suffragati tra l’altro dal quanto già valutato nel 2016 da parte di una commissione. «La Prefettura è stata molto chiara – viene evidenziato da sindaco Paola Lungarotti e giunta – l’emergenza profughi richiede scelte tempestive, la disponibilità di Arci Solidarietà che ha partecipato al bando per il terzo settore per l’accoglienza soddisfa tale necessità. Accogliere è un dovere e la Prefettura è tenuta ad assolverlo con gli strumenti normativi vigenti. Il Prefetto ha garantito che l’accoglienza nell’ex Hotel La Villa sarà limitata a un numero alquanto esiguo composto da soli donne e bambini con un servizio di assistenza e presenza degli operatori di Arci Solidarietà». Gli amministratori hanno precisato che le loro e le altrui preoccupazioni sono più di ordine logistico che non istituzionale: per l’accoglienza va tenuto conto dell’ubicazione del luogo e le problematiche che può presentare, preoccupazioni raccolte tra i residenti.

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