19 – 28 ottobre 2012 Bastia Umbra

Disegni e vignette diventano per dieci giorni protagonisti nel nuovo evento dedicato alla Satira. In programma una mostra presso il Cinema Esperia ed un’intervista pubblica ai sindaci di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara

COMUNICATO STAMPA

Sarà un’occasione di confronto ed ironia non solo per illustratori, fumettisti ed appassionati, ma anche uno modo per porre l’accento sulla cosiddetta libertà di stampa e di satira, pur nel doveroso rispetto per le persone in ambito privato e pubblico. Dal 19 al 28 ottobre si terrà a Bastia Umbra la prima edizione di “Satiratatum, ma non a me!”, evento organizzato dal magazine Terrenostre di Bastia. L’obiettivo è quello di avviare una responsabile campagna di comunicazione giornalistica anche attraverso la satira che sempre più trova consenso tra i lettori di giornali e magazine.

Due gli appuntamenti in programma. Venerdì 19 ottobre alle ore 21 la sala del Consiglio Comunale accoglierà l’intervista pubblica collettiva si sindaci dei comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara. Tema del dibattito sarà la satira tra etica e libertà, con il titolo “Ma la satira… logora chi non ce l’ha?!“. Durante l’incontro sono previste anche letture e proiezioni video.

Dal 20 al 28 ottobre sarà possibile visitare la mostra di disegni e vignette allestita presso il Cinema Esperia, dedicata alla satira e al fumetto con pubblicazione delle vignette pubblicate su Terrenostre dalla sua fondazione. L’inaugurazione si terrà sabato 20 alle ore 17.30 alla presenza degli illustratori. L’esperienza personale e vissuta di ciascuno emerge attraverso la rappresentazione visiva disegnata di percorsi interiori ed itinerari idealizzati, attivando una relazione che dà spazio alla fantasia, all’immaginazione e alle domande.

Noi di Terrenostre – sottolinea il direttore Francesco Brufani – ci rendiamo conto che la spasmodica ricerca di pubblico e di audience spinge editori e giornalisti a ricercare titoli ad effetto, secondo un approccio “sensazionalistico” che travolge ogni considerazione etica sulle possibili conseguenze che questo metodo da “mercato della notizia” può causare. Ma troppo spesso la finanza, la politica e chi amministra la cosa pubblica in questi ultimi tempi hanno compiuto azioni che nella realtà hanno superato persino la Satira, rischiando di farla diventare un caro nostalgico ricordo“.

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