BASTIA UMBRA – «Dopo la ripulitura dei bagni dei giardini del centro del 4 giugno scorso, il gruppo di volontari di “Bastia Popolare” ha sistemato anche quelli del parcheggio delle poste, molto frequentati dai camperisti che stazionano nell’adiacente piazzale. È stata ripulito anche parte del parcheggio dal cartacce e rifiuti vari. Il colore usato per la tinteggiatura è lo stesso del primo intervento ed è rimasta intatta la parete nord del fabbricato che raffigura dei simboli del Rione S.Angelo. Continua così l’azione dei volontari per contribuire ad avere una città pulita e gradevole. A breve si interverrà nella piazza del Mercato per chiudere questo ciclo di interventi sui bagni pubblici. È comunque intenzione dei ragazzi di Bastia Popolare di intervenire in altri luoghi ed in altri modi per proseguire l’opera di pulizia di diverse parti della nostra Città, comprese le frazioni.

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  • Questa iniziativa è lodevole, ma ciò che non si riesce a capire è il provvedimento dell’amministrazione comunale riferita ai sfalci e alle potature. Mi spiego meglio, il provvedimento sancisce che ognuno ha diritto al ritiro una volta all’anno, e questo va bene, dato che come ricorda il comunicato ci sono persone che ne usufruiscono anche sette o otto volte l’anno, aumentando di fatto la spesa per ogni famiglia, compreso anche chi non ha nemmeno una foglia in casa. Ma per coloro che hanno un giardino, e questo non è una colpa, non significa essere agiati tanto da potersi permettere un giardiniere, visto che all’orizzonte non c’è nessuno che fa il ritiro a pagamento senza aver fatto prima la manutenzione. Quindi, perché tra le altre cose in sede di contrattazione con la Gesenu, non si è inserita la norma di ritirare le potature ai singoli dietro pagamento per ogni volta in più dopo la prima gratuita. Non fare questo è aver fatto un cattivo servizio alla collettività, obbligando chi può fare da solo , a spendere molti più soldi in quanto il solo ritiro non viene fatto da…

  • da nessuna ditta privata, la quale, effettua lo smaltimento solo in virtù dell’opera completa, ovvero potatura più ritiro. Un cittadino privato che può fare da solo le potature, che sono le più costose, si trova a dover far fare tutto il lavoro per mancanza di mezzi idonei al trasporto del prodotto, con un aggravio di spesa che, dopo la Tasi, la Tari, l’Imu ecc., molti non si possono permettere, mentre se la Gesenu fosse disponibile a più ritiri, oltre a percepire dei nuovi introiti che di questi tempi non fanno male, il problema non esisterebbe o perlomeno sarebbe molto attenuato. Quindi, l’amministrazione doveva e dovrebbe pattuire con la Gesenu anche questa opportunità di servizio per la cittadinanza.

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