IN TRIBUNALE 

 ASSISI – Una manciata di euro (su una transazione milionaria) può pesare sulla richiesta di rinvio a giudizio o sull’a rchiviazione. È l’ultimo capitolo della permuta delle palazzine Costanzi e Sant’Ildebrando che scuote la giunta comunale di Assisi e gli Istituti riuniti di beneficenza. Ultimo capitolo davanti al giudice per le indagini preliminari Massimo Riccia relli con il perito Refrigeri che ha depositato la perizia con la formula dell’i ncidente probatorio. Il risultato è soggetto ad interpretazione. Il perito ha stabilito una forbice sull’operazione finanziaria: con la cifra più bassa di valutazione la compravendita è regolare. Se si prende in considerazione la valutazione più alta ci potrebbe essere un danno e si giustificherebbe l’accusa di abuso d’u f- ficio. Adesso tutto l’incartamento è stato rimandato in Procura, al pm Palmisano, il quale dovrà decidere se chiedere il giudizio o l’archiviazione. La permuta degli immobili risale all’aprile del 2008 ed è avvenuta tra il Comune di Assisi e gli Istituti riuniti di beneficenza. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Caforio e Paola Lai.

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