Art NVeauStagione 2015/2016 Cinema Teatro Esperia

Dopo un progetto di collaborazione e residenza il Teatro Esperia e il talentuoso gruppo del collettivo

Art N/Veau sono pronti al debutto. Una pomeridiana straordinaria, aperta a grandi e piccini, per gustare uno spettacolo che prende spunto dalla fiaba di una autrice perugina per mettere in scena una commistione magica delle arti performative contemporanee e raccontare una storia fantastica. Lo spettacolo si intitola “Dall’altra parte del mondo”. L’autrice della storia è Barbara Lachi. Giulia Zeetti, Cecilia Ventriglia, Emanuela Filippelli  e Ayumi Makita hanno compiuto la magia di  “dare vita”  alla fiaba.

 

Bastia Umbra, 21 Ottobre 2015.  L’incontro  tra le artiste del collettivo Art N/Veau, Giulia Zeetti, Cecilia Ventriglia, Emanuela Filippelli  e Ayumi Makita, e i gestori del Teatro Esperia è avvenuta lo scorso anno in occasione della rappresentazione sul palco dell’Esperia del primo progetto del collettivo: “L’uccello di Fuoco”.   Grande è stato il successo dello spettacolo e immediata la sintonia tra le due realtà, tanto che l’Esperia ha voluto contribuire alla messa in opera dell’ultimo spettacolo firmato Art N/Veau. Ora finalmente, dopo aver ospitato le prove e la creazione dello spettacolo, con orgoglio il teatro apre le sue porte per il debutto del promettente progetto artistico.

Si tratta di un progetto di teatro – danza  e canto tratto dall’omonimo  libro “Dall’altra parte del mondo” dell’autrice perugina Barbara Lachi e illustrato dalla stessa Lachi insieme ad Ayumi Makita, anche scenografa e costumista della versione teatrale del testo.

La  storia è quella di due sorelle che nascono dai fiori dello stesso albero, ma cadendo l’una a terra e l’altra in acqua si ritrovano separate dalla nascita e finiscono una in Oriente e l’altra in Occidente. Intraprendono però subito un lungo viaggio alla ricerca l’una dell’altra; un viaggio per trovare l’altra se stessa, la parte mancante alla propria felicità.

Nel loro viaggio entrano in contatto con luoghi sconosciuti e incontrano mostri dalle forme più strane, mostri che mostrano, puntano il dito in una direzione, insegnano.

Le bimbe rischiano di perdere la direzione giusta ma il loro sentire è così forte che si ritrovano vicine, fino a specchiarsi l’una nel volto dell’altra senza paura, con la gioia della completezza. E si ritrovano  nell’isola dei desideri che scompare e riappare , che naviga e si inabissa come un gigantesco pesce ai quattro angoli della terra.

 

Protagonista è il linguaggio del corpo, le due sorelle cercano di comunicare a distanza attraverso un loro linguaggio unico che è quello della body percussion. I personaggi strani e a volte mostruosi che incontrano non usano la parola ma il corpo e la voce in una commistione di danza e canto. Le uniche e poche parole arrivano da un essere apparentemente maligno che metterà lo zampino su tutti gli accadimenti…

Il resto si scoprirà a teatro il 25 ottobre alle ore 17:00.

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