Eccellenza I dubbi sono fugati
BASTIA UMBRA – Ancora un pareggio, il quarto consecutivo in questo avvio di stagione, è stato messo in archivio dal Bastia dopo la gara di Gualdo. Questa volta, però, nel risultato dei ragazzi biancorossi ci sono racchiusi la soddisfazione per lo scampato pericolo e il rammarico per la mancata vittoria. Come è stato possibili tutto questo? Semplice, Gualdo-Bastia è stata una grande partita, di quelle in cui al fischio finale dell’arbitro si ricevono applausi da ambedue le tifoserie, convinte di avere assistito ad una bella sfida. Non vince ancora dunque, questo Bastia targato Renzo Tasso, ma per l’esigente tifoseria locale non è un problema, anzi, c’è sempre più convinzione fra la gente che continuando con queste prestazioni, la strada che conduce alla vittoria è quella giusta. Piace, questo Bastia di tutti, ma anche del presidente Paolo Bartolucci, di Renzo Tasso e del direttore sportivo Agostino Milioto. Si, perché a questo punto non ci sono dubbi che la grande voglia del presidente è la base solida di questa nuova architettura calcistica. Come non c’è dubbio che il suo tecnico, Renzo Tasso, sia tra i più bravi fra gli allenatori esordienti in circolazione per il rigore che mantiene durante gli allenamenti e la modernità dei suoi insegnamenti. Ma non ci sono più dubbi nemmeno sul diesse Agostino Milioto, chiamato a caricarsi sulle proprie spalle la pesante eredità lasciata da Danilo Moroni. Milioto, oltre che competente è anche molto intuitivo. Il fiuto del diesse Bravo nello scommettere su giocatori sconosciuti o su altri smaniosi di riscatto come gli attaccanti Giovanni Infuso e Luca Bellucci: “Sono convinto delle qualità tecniche e morali di Giovanni (Infuso, ndr) – conferma il direttore sportivo -. Per questo il Bastia gli ha offerto la possibilità di potersi riscattare e vedo che lo sta facendo. Luca Bellucci, invece, è un grande talento e credo che in questa categoria sia solo di passaggio”. Ma ai tifosi sta piacendo il modo di giocare della squadra. Gnagni e compagni, infatti, sono sempre alla ricerca di appropiate giocate, mai o quasi mai si vede un difensore rinviare alla disperata. Si nota invece una continua ricerca di un compagno vicino e possibilmente pronto nel trovarne un altro meglio disposto. Giovani ok Le linee programmatiche tracciate non sono state stravolte. Anche a Gualdo, infatti, il Bastia ha chiuso la gara con ben quattro giocatori in quota: Sdringola e Toteri (‘91) insieme a Brunelli e De Santis (‘92), con in panchina Ricciolini e Eugeni (‘92) e il difensore Hyra (‘93).
Leonello Carloni

Corriere-2010-10-20-pag08S

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