Ieri al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli si è tenuto
il partecipatissimo meeting per il mezzo secolo di vita dell’azienda

L’amministratore delegato Marco Giulietti ha annunciato l’investimento perla nuova sede che sorgerà tra 4 anni a Ospedalicchio.

Grande folla per la ricorrenza Il Lyrick era gremito in ogni ordine di posto per la festa della Isa In alto, il presidente Carlo Giulietti che ha ripercorso la storia dell’azienda di Bastia Umbra

di Sara Caponi

ASSISI – “Cinquant’anni di futuro” sono quelli che la Isa di Bastia Umbra ha celebrato ieri, al teatro Lyrick di Assisi, con il meeting internazionale organizzato in occasione del cinquantenario della nascita della storica azienda bastiola. Mezzo secolo di successi che hanno fatto della Isa un’azienda leader a livello mondiale nell’arredamento dei pubblicie sercizi e nella refrigerazione professionale. Dopo i saluti dei sindaci di Assisi e Bastia Umbra, Claudio Ricci e Stefano Ansideri, è stato il presidente della Isa Carlo Giulietti a ripercorrere i primi cinquant’anni di storia di un’azienda nata nel 1963 come piccola società commerciale e cresciuta con coraggio e intraprendenza, diventando un pilastro del settore che, oggi, sfida la crisi economica puntando sull’innovazione. “Negli anni Sessanta – ha raccontato il presidente Giulietti – abbiamo iniziato a scrivere la nostra storia, poveri di risorse finanziarie ma ricchi di idee. I risultati ottenuti dimostrano che non esistono traguardi impossibili. Nemmeno oggi,di fronte aun futuro incerto e pieno di incognite, la Isa
intende cedere a facili e prudenti chiusure, ma anzi rilancia con coraggio e lungimiranza per andare sempre oltre e anticipare le richieste del mercato, puntando su qualità dei prodotti e valorizzazione delle risorse umane”. Nel corso del partecipatissimo meeting, coordinato dal docente dell’ateneo perugino Alessandro Campi, illustri relatori si sono avvicendati spiegando come il sistema industriale può reagire alla difficile situazione economica. Fra questi il giornalista diRepubblica Federico Rampini e il presidente del Censis Giuseppe De Rita, seguiti da Angelo Maria Petroni (Aspen Institute), Giuliano Noci (docente di marketing al Politecnico di Milano) e Roberto Cingolani (direttore Istituto italiano di tecnologia).Ha chiuso i lavori l’amministratore delegato della Isa Marco Giulietti, il quale ha spiegato che il futuro dell’azienda non può prescindere dall’indissolubile connubio tra sostenibilità e innovazione. Innovazione che passa anche attraverso una nuova sede, in cui saranno investiti 20 milioni di euro,che presto sarà costruita nella frazione di Ospedalicchio dove, in capo a 3/4 anni, l’intero stabilimento sarà delocalizzato. Oggi la Isa, che negli anni ha acquisito anche i marchi Cof e Tasselli, opera in cinque stabilimenti per un totale di 100 mila metri quadrati coperti, di cui 4.400 destinati al centro ricerche e sviluppo (Isa Research and Development Department), con una capacità produttiva che supera i 100mila pezzi all’anno e un organico che supera abbondantemente gli ottocento dipendenti in Italia ai quali si aggiungono centinaia di collaboratori esteri. L’azienda, che negli anni si è avvalsa di eccezionali collaborazioni con designer di fama internazionale (come Gae Aulenti, Giorgetto Giugiaro, Isao Hosoe, Carlo Colombo e presto anche Porsche), esporta l’80% del suo fatturato, pari a 120 milioni di euro, in 85 diversi paesi del mondo.

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