cioliOltre mille persone alle esequie. «Dateci la forza di andare avanti»

PRESENZE ISTITUZIONALI
Al rito ha partecipato il vicesindaco Fratellini in rappresentanza dell’aministrazione bastiola
C’era anche Claudio Ricci

BASTIA UMBRA —UNA CITTÀ con strade deserte, negozi ed esercizi commerciali chiusi, per la giornata di lutto cittadino proclamata ieri, al momento dei funerali dei due sub morti nel mar Tirreno domenica 10 agosto davanti a Grosseto.
LE SALME di Enrico Cioli, 32 anni, e Gian Luca Trevani, 43 anni, dalla serata di giovedì sono state riportate a Bastia e collocate nella camera ardente all’interno del centro congressi di Umbriafiere. Qui, tra venerdì e sabato mattina, sono passati a centinaia tra parenti, amici ed estimatori; si conteranno alla fine circa tremila persone a rendere omaggio ai giovani sub e alle loro famiglie.
IERI alle 16, sempre al Centro fieristico, si sono celebrati i funerali alla presenza di oltre mille persone. Il rito è stato presieduto dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, coadiuvato dai parroci locali, don Giuseppe (San Michele Arcangelo) e don Francesco (San Marco), dai vicari diocesani don Maurizio e don Girolamo, e dall’ex parroco Fongo. Una cerimonia intesa in cui il vescovo, dopo i saluti alle famiglie, ha ricordato la tragedia in mare di questi due uomini che hanno trovato inspiegabilmente, per ora, la morte.
TRA LA GENTE tanti cittadini di Bastia e del circondario, soprattutto da Assisi. Insieme al personale in divisa della protezione civile, anche lo staff del gruppo sommozzatori ‘Subasio’ al quale appartenevano i due sub. Al termine alcune testimonianze che hanno commosso la platea.
QUELLA della sorella di Enrico, Eleonora, che ha ricordato la forza della famiglia Cioli e la «volontà di andare avanti con coraggio nonostante il dolore», queste le parole volute dalla mamma Marisa. Una vicina di casa di Gian Luca, invece, ha testimoniato il garbo e la gentilezza di Trevani che «certamente ci mancheranno». In rappresentanza del Comune è intervenuto il vicesindaco Francesco Fratellini, in sostituzione di Ansideri assente per improcrastinabili impegni familiari, dopo che fino a Ferragosto ha coadiuvato con le famiglie l’organizzazione della camera ardente e delle esequie.
ALL’USCITA dal centro congressi, al termine dei funerali, le due bare sono state salutate con uno scrosciante applauso del pubblico, tra cui il consigliere regionale Massimo Mantovani e il sindaco di Assisi Claudio Ricci.
Massimo Stangoni

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